Era il maggio 2015 quando parlammo per la prima volta di Nonsonorifiuti, l’iniziativa nata nell’ambito del mercato Trionfale per ritirare i rifiuti differenziati dai cittadini pagandoli a peso.
Nel tempo l’abbiamo poi ricordata più volte, provando a segnalarla all’amministrazione, inutilmente, come un’idea da replicare in tutti i mercati rionali di Roma.
Ebbene a distanza di oltre 3 anni anche La Repubblica scopre il meritorio lavoro di Silvia Cavaniglia e finalmente ne parla in un ampio pezzo.
Viene da chiedersi come sia possibile che in una città dove da anni si combatte una battaglia quotidiana per la gestione dei rifiuti, collezionando solo insuccessi, uno dei pochissimi esempi virtuosi riceva un’attenzione molto distratta da parte dei media.
Non dovrebbe forse rientrare tra i compiti dei media il sollecitare ad ogni occasione l’amministrazione affinché esempi del genere vengano presi in seria considerazione e, una volta accertatane la validità, applicati su scala cittadina?
Nel nostro piccolo noi ci proviamo a farlo e quindi ancora una volta chiediamo all’assessore Montanari perché l’esperienza di Nonsonorifiuti non venga replicata almeno in ogni mercato rionale, consentendo di intercettare una parte dei rifiuti differenziati (inclusi materiali altamente inquinanti come gli oli usati che invece normalmente vengono smaltiti negli scarichi domestici) e contribuendo al rilancio dei mercati stessi.
Purtroppo già sappiamo che l’assessore Montanari è più interessata a raccontare le sue stucchevoli favolette che a dare a Roma un sistema funzionante di gestione del ciclo dei rifiuti.
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