Oggi pomeriggio, presso l’Auditorium Parco della Musica, si terrà il 3° Rapporto alla Città del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il primo rapporto era stato presentato sempre presso l’Auditorium nel novembre 2022: oltre un’ora di intervento del sindaco Gualtieri che ovviamente magnificò quanto fatto dalla sua amministrazione nel primo anno di mandato. Nessuna possibilità di interloquire.
Una curiosità: il video dell’evento è disponibile sulla pagina facebook di Roma Capitale ma oltre 50 minuti sono privi di audio!?!
Il secondo rapporto, del novembre 2023, ha seguito lo stesso format: una lunga e trionfale presentazione del sindaco Gualtieri durata oltre un’ora e venti. Anche qui, zero interlocuzione.
Immaginiamo quindi che anche l’evento odierno si svolgerà in maniera uguale, con il sindaco Gualtieri a snocciolare successi e dati della sua amministrazione senza che qualcuno possa permettersi di domandargli qualcosa al di fuori del copione predisposto.
A noi è bastato il primo evento, lungo, stucchevole ed inutile, per cui abbiamo mancato il secondo e non andremo a quello odierno.
Abbiamo però pensato di elencare qui alcune delle domande che, se possibile, avremmo posto a Gualtieri, certi che si tratti di argomenti di grande interesse per i cittadini romani ma sostanzialmente ignorati dall’attuale amministrazione capitolina.
1. Sono passati dieci anni da quando l’Assemblea Capitolina approvò la riforma degli impianti pubblicitari, un provvedimento che se attuato porterebbe ad una riduzione nel numero di impianti pubblicitari, a maggiori introiti per il Comune e alla realizzazione di servizi pubblici, come il bike sharing sovvenzionato o le toilette pubbliche, pagati dagli impianti pubblicitari. L’amministrazione Raggi ignorò colpevolmente quella riforma, ma perché dopo oltre tre anni anche l’amministrazione Gualtieri non ha fatto nulla pewr attuarla?
2. Roma appare una città del tutto fuori controllo, con illegalità diffuse in tutti i campi ed una sostanziale assenza sulle strade di agenti della Polizia Locale. Considerato la cronica carenza di organico del corpo dei vigili, appare urgente reintegrare la pianta organica ed anche verificarne la congruenza con gli innumerevoli compiti che gli agenti devono svolgere.
3. La strage stradale prosegue indisturbata sulle strade di Roma e l’unico intervento deciso dall’amministrazione Gualtieri riguarda qualche decina di incroci pericolosi (black points) da rendere più sicuri. Preso atto che il codice della strada appare del tutto ignorato sulle strade romane, cosa si aspetta a dare un indirizzo chiaro alla Polizia Locale affinché inizi a perseguire tutte le violazioni a partire dal mancato rispetto delle strisce pedonali?
4. Un possibile termovalorizzatore per Roma fu escluso dal candidato Gualtieri durante la campagna elettorale, salvo poi, dopo eletto, estrarlo dal cilindro come soluzione salvifica per il problema dei rifiuti a Roma. Più di un dubbio è stato sollevato sull’opportunità di costruire quell’impianto così come sulla sua dimensione e l’impegno ultratrentennale per il Comune (e i cittadini) di Roma. A quando un confronto pubblico dove chiarire i dubbi sollevati?
5. La gran parte dei cantieri giubilari sono in ritardo e il motivo è anche che si sono impiegati ben due anni solo per fare le nomine delle società pubbliche che avrebbero gestito gli appalti. Senza quel ritardo ora si sarebbe in dirittura d’arrivo e invece sarà pronto neanche la metà delle opere. Perché si è perso tanto tempo?
6. Il trasporto pubblico a Roma continua ad essere gravemente carente, per motivi in gran parte derivanti da mancate manutenzioni ed investimenti negli anni passati. Vi sono però interventi, già segnalati all’amministrazione capitolina, che nell’immediato potrebbero alleviare i disagi degli utenti. Perché si continuano ad ignorare dei validi suggerimenti confermando così il disinteresse per l’utenza del TPL?
7. Uno dei temi principali della campagna elettorale del 2021 fu il decentramento amministrativo, che però subito dopo l’elezione di Gualtieri è sparito dall’agenda capitolina. Fu solo uno slogan elettorale o si è cambiata idea sulla possibilità di decentrare funzioni ai municipi?
Di domande ve ne sarebbero tante altre ed invitiamo chi vuole a proporne di ulteriori nei commenti, nella remotissima (impossibile!) ipotesi che il sindaco Gualtieri si disponesse al confronto.
Nel ribadire l’inutilità di questi autocelebrativi “rapporti alla città”, ricordiamo con grande nostalgia l’incontro pubblico che l’allora sindaco Ignazio Marino accettò di fare con i blog cittadini, noi tra loro, incontro in cui il sindaco rispose a domande non preparate né anticipate.
Quello è il genere di confronti che vorremmo avere per Roma e il fatto che Gualtieri rifugga da occasioni simili dimostra la sua sostanziale inadeguatezza al ruolo a cui è stato chiamato.