Dato che Virginia Raggi probabilmente darà i nomi della propria giunta durante la prima seduta del consiglio comunale e quindi tra diversi giorni, abbiamo un pò di tempo per mostrare quadretti di degrado romano che speriamo possano far risvegliare nel Sindaco e nel Movimento 5 Stelle quell’attenzione al decoro che sembra dimenticata.
Anzi sarebbe indispensabile che la nuova giunta desse ad uno degli assessori una delega specifica sul decoro, con poteri speciali, fondi e uomini dedicati. Nel filone dell’Ufficio Decoro Urbano istituito da Veltroni, poi cancellato da Alemanno e in seguito riattivato dallo stesso Alemanno ma senza alcuna capacità operativa autonoma.
La giunta Raggi potrebbe dare un segno importante se permettesse ad una squadra composta da un assessore, dirigenti e funzionari comunali di operare sul territorio con campagne di sensibilizzazione, con opere di risanamento grazie a fondi dedicati. Purtroppo gli inizi non fanno ben sperare. Prima l’imbarazzante giustificazione della Raggi che a due giorni dal ballottaggio fece solo 4 nomi tra i futuri assessori con il pretesto che gli altri volevano mantenere la riservatezza. E poi, una volta stravinte le elezioni, si prende molto più tempo per comunicare una squadra che evidentemente non è affatto pronta, anzi è del tutto in alto mare.
Nei prossimi giorni, dicevamo, torneremo a pubblicare spaccati di degrado in modo da ricordare (pare che ce ne sia bisogno purtroppo) quanto il decoro sia un’emergenza reale a Roma.
Oggi un fotoreportage da via Gregorio VII°. Il tratto che parte da piazza Pio XI e arriva a piazza di Villa Carpegna, costeggia una parte di Villa Panphili. E’ la parte iniziale del parco al cui interno ci sono alberghi, un centro sportivo e altre attività. Per romani e turisti potrebbe essere una bella passeggiata: introdursi nel parco e arrivare agli hotel o alle piscine o fare sport all’aria aperta. E invece tutto il perimetro della Villa è ridotto ad una discarica.
Va beh direte voi, non è neanche la situazione peggiore. In città si trovano angoli molto più degradati. E’ vero, al peggio non c’è fine, ma quello che vogliamo comunicare con questo breve articolo è la “normalità” del degrado romano. Quanto questo sia dato per scontato in ogni parte della capitale, perfino a ridosso di un parco meraviglioso che potrebbe attirare tanta gente e invece fa solo vergogna.
In passato, durante le precedenti giunte, deleghe al decoro erano state assegnate qui e là, ma mai con poteri speciali, mai con fondi dedicati e soprattutto col mandato di avviare una politica di comunicazione e sensibilizzazione. Il vero cambiamento del governo 5stelle potrebbe arrivare anche da qui. Dalla riattivazione delle squadre cancellazione scritte dell’Ama annunciata a suo tempo da Marino, e mai avvenuta. E, soprattutto, dall’accoglimento da parte della neo-sindaca dei nostri consigli e suggerimenti in tema di decoro e cura della città.
Speriamo che lassù qualcuno ci ascolti!