Dopo la riconferma ottenuta alla urne, seppur per un pugno di voti (circa un migliaio), la Presidente Alfonsi va avanti per la propria strada di essenziale restaurazione dell’amministrazione municipale uscente.
Nei giorni scorsi la Presidente ha infatti assegnato le deleghe ai nuovi assessori, riconfermando essenzialmente quelli uscenti. Due le novità in termini di persone: una è Cinzia Guido, neo-assessore alla Cultura laddove nella scorsa legislatura il ruolo era occupato da Andrea Valeri, l’altro è Giovanni Figà Talamanca, che ha sostituito Alessandra Ferretti all’assessorato alla scuola.
Gli altri elementi sono riconferme del governo uscente del Municipio, seppur con alcuni cambiamenti nelle deleghe. Anzitutto la Presidente ha deciso di tenersi le deleghe per la mobilità, i rapporti con le municipalizzate ed il verde. Inoltre c’è stato il sorprendente scambio di ruolo tra Tatiana Campioni, assessore uscente ai lavori pubblici, e Jacopo Pescetelli, assessore uscente al commercio. Ebbene l’una ha preso il posto dell’altro e viceversa, così eventuali competenze e specificità dovranno ora essere ricostruite.
Va detto che l’ex-assessore al commercio non è che brillasse per competenze in materia e considerati i suoi numerosi fallimenti (su tutti il boicottaggio delle modifiche per fermare l’invasione del commercio più becero e la tragicomica iniziativa sulla Festa della Befana a piazza Navona), più che una perdita il suo avvicendamento sarà una possibilità per affrontare i problemi del commercio con nuovi e più promettenti approcci.
Al contrario, a nostro avviso l’assessore Campioni ha dato buona prova di sé ai Lavori Pubblici del Municipio; se dal punto di vista della progettazione degli interventi, soprattutto quelli più grandi, ha dimostrato qualche carenza di visione, nell’attuazione degli stessi ha dimostrato una competenza e fermezza che a Roma sono merce rara. Sono stati diversi infatti i casi di ditte chiamate ad effettuare di nuovo i lavori perché non eseguiti a regola d’arte.
Dal cambio si direbbe quindi che il commercio ne potrà beneficiare, mentre i Lavori Pubblici si vedono affidati di nuovo ad un funzionario di partito senza esperienza e quindi facilmente abbindolabile.
A noi l’esperienza del Pescetelli in Municipio non era parsa particolarmente positiva, ad essere buoni, ma evidentemente la persona rientra tra le più strette simpatie della Presidente Alfonsi che quindi un qualche ruolo di rilievo glielo vuole affidare. Contenta lei … (i cittadini sicuramente molto meno).
Degli altri assessori commentiamo solo la parziale riconferma della Vincenzoni, seppur con deleghe diverse. Nella passata legislatura aveva in carico la mobilità e l’ambiente (di eventuali altre deleghe non ne avevamo notizia né l’assessore ha mai dato prova di averne) e tutti hanno dovuto prendere atto della sua più totale inconsistenza. Per la mobilità non risulta abbia mai fatto nulla, benché le sia capitata l’attuazione della prima Isola Ambientale del centro storico (quella del Tridente) dove non è stata in grado di influire in nulla. Per l’ambiente invece qualcosa ha fatto, purtroppo, ma ai limiti della devastazione. Con l’introduzione della nuova raccolta differenziata in centro storico infatti, invece di mettersi dalla parte dei cittadini a sollecitare l’AMA a predisporre un servizio efficace e sostenibile, ha fin da subito preso le difese dell’AMA stessa, bloccando ogni tentativo di contestazione anche costruttiva. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con un centro storico che mostra immondizia in strada ad ogni angolo con le relative conseguenze igieniche e di decoro.
Questa volta la Vincenzoni avrà le politiche ambientali (auguri), il bilancio (doppi auguri) ed il personale, mentre come detto la Presidente terrà per sé le deleghe alla mobilità, al verde ed ai rapporeti con le municipalizzate (deve essersi accorta dei disastri combinati dall’assessore uscente con l’AMA).
Il giudizio sulla squadra di governo presentata non può che essere critico, con la situazione generale del centro storico a dimostrare che difficilmente le stesse persone che hanno fallito nella scorsa legislatura possono fare qualcosa di meglio o di diverso.
D’altro canto c’è l’insindacabile giudizio degli elettori che ha voluto confermare tale squadra, per cui non c’è altro da fare per ora che sedersi a vedere di cosa saranno capaci questa volta. Vi è però una dichiarazione della Presidente Alfonsi che un’idea già la dà:
“Le prime urgenze sono la manutenzione del verde, ma anche il nuovo bando per la festa della Befana di piazza Navona. L’Anticorruzione ci chiede bandi a 8 mesi e se non si prende un provvedimento entro luglio la festa rischia di saltare.”.
Da ciò risulta chiaro quindi che gli apprendisti stregoni si sono subito rimessi all’opera, pronti a confezionare un nuovo bando per la Festa della Befana di piazza Navona. Riproporranno di nuovo i 10 (DIECI!?!) anni di concessioni dell’altra volta? Faranno in modo da riconsegnare in maniera subdola le concessioni ai soliti operatori tradizionali della festa?
I timori sono tutti fondati ma questa volta speriamo che Cantone e l’Autorità Anticorruzione non vogliano aspettare l’ultimo minuto per intervenire a metterci una pezza.
Sempre sul Municipio I c’è da segnalare la curiosità, ripresa anche da Repubblica in un breve pezzo, della mancata assegnazione di un ruolo ai consiglieri risultati più votati tra le file della maggioranza. Essi sono Stefano Marin (1029 preferenze), Claudia Santaloce (1016) e Nathalie Naim (936), i primi due eletti nella lista del PD mentre la Naim è stata presentata dai Radicali. Va detto che normalmente non è per il ruolo di assessore che si bada alle preferenze prese, bensì per gli incarichi di Consiglio (Presidente del Consiglio Municipale, presidenze di commissioni, ecc.). I rumours dicono che la Presidente Alfonsi non abbia intenzione di sostenere i consiglieri più votati per ruoli rilevanti, particolarmente nel caso della consigliera Naim e ciò nonostante la lista dei Radicali sia risultata la seconda più votata in Municipio e si sia rivelata quindi decisiva per la riconferma della Alfonsi. La telenovela dei rapporti burrascosi Alfonsi-Naim va quindi avanti e recentemente se ne è occupato anche Conti sul Corriere.