Una delle cifre distintive che cerchiamo di dare al nostro bloggino è l’avere una memoria, ossia cercare di affrontare ogni tema riprendendo eventuali antefatti, evitando quindi di partire ogni volta da zero, come se nulla fosse mai accaduto.
Questo evita di assistere a politici che ogni volta si sperticano in dichiarazioni roboanti senza mai concretizzarle in atti.
Oggi gli amici di CarteInRegola ci danno modo di applicare una simile metodologia all’amministrazione appena insediatasi al Comune di Roma e volentieri la cogliamo.
“Con l’insediamento della Giunta Raggi a Roma parte l’attività di monitoraggio sugli impegni presi durante la campagna elettorale, come quello di introdurre le audizioni pubbliche per tutte le nomine apicali in enti, consorzi o società partecipate che spettano al Comune, procedura da mettere in pratica entro i primi 100 giorni di amministrazione mediante una modifica al Regolamento comunale, come previsto dalla campagna SAI CHI VOTI …”
Così si apre il pezzo di CarteInRegola dove si dà conto della lettera inviata al Sindaco Raggi:
“Oggetto: Adesione campagna Sai chi voti: introduzione audizioni pubbliche per nomine dei dirigenti nelle società partecipate
Gentile Sindaca RAGGI,
In primo luogo, a nome di tutte le associazioni che hanno dato vita alla campagna Sai chi voti, Le facciamo le più vive congratulazioni per il suo nuovo incarico. Grazie per aver aderito alla nostra campagna e alla nostra petizione – firmata da oltre 25.000 cittadini – che chiede più elevati livelli di trasparenza delle amministrazioni comunali. Ci auguriamo che il suo indirizzo politico si ispirerà proprio al valore della trasparenza come strumento di governo della città. A tale proposito, Lei ha sottoscritto il quarto impegno della nostra petizione, che prevede l’istituzione di audizioni pubbliche per tutte le nomine dirigenziali (membri del CdA, Presidenti, Vice Presidenti, Direttori Generali) di enti, consorzi o società partecipate dal Suo comune e siamo certi che vorrà tenere fede all’impegno nei primi 100 giorni di lavoro a partire dall’insediamento della Giunta. Come sa, chiediamo che nel regolamento comunale (ed eventualmente nello stesso statuto) venga inserita la previsione procedurale della pubblica audizione dei candidati alle funzioni sopra descritte, ovviamente solo su temi e profili afferenti allo svolgimento dell’incarico (esperienze, qualificazioni, status penale, sussistenza eventuale di conflitti di interesse, ed altri aspetti rilevanti, ovviamente escluse domande di natura ‘privata’). Confidiamo dunque che Lei vorrà dare corso all’introduzione di tale fondamentale strumento di trasparenza. Siamo naturalmente disponibili a discuterne insieme e a dare il nostro contributo in termini di expertise.
Rimaniamo in attesa di ricevere un suo cenno di riscontro, e le porgiamo molti cordiali saluti.”
Nello stesso pezzo si ricorda che Roma Capitale detiene partecipazioni in ben 19 Società, come da Parteciprogramma aggiornato a giugno 2016.
Chiariamo subito che questo post non ha alcun intento polemico o “di sfida” al neo-sindaco Raggi, come a dire “vogliamo proprio vedere se sei capace di rispettare gli impegni presi”.
E siamo sicuri che anche gli amici di CarteInRegola e tutte le realtà che hanno sostenuto la campagna “Sai chi voti” siano lontani anni luce da certi pensieri.
Al contrario noi siamo sinceramente convinti che la nuova amministrazione sia l’occasione giusta per inaugurare una nuova politica ed il banale, ma in Italia rivoluzionario, rispetto degli impegni presi con gli elettori è il segnale giusto per dimostrarlo.
Nonostante a suo tempo ed a più riprese non abbiamo mancato di esplicitare le nostre perplessità rispetto all’offerta politica del M5S, che temiamo continui ad essere troppo autoreferenziale, oggi facciamo il tifo perché la nuova amministrazione riesca a portare la promessa aria nuova in Campidoglio.
Sulla nuova Giunta abbiamo deciso di non esprimerci, conoscendo pochissimo della gran parte dei prescelti e non volendo partire prevenuti. Alcune individualità, soprattutto quelle più giovani, fanno ben sperare in una possibile rivoluzione positiva, a patto però che trovino i giusti consiglieri nell’ambito della macchina amministrativa, essendoci il fortissimo rischio che ogni migliore intenzione venga fagocitata dalla terribile burocrazia romana (ed anche qui l’autoreferenzialità del movimento rischia di non aiutare per nulla).
Nel nostro piccolo cercheremo di dare qualche contributo alla nuova amministrazione, nella speranza di riuscire ad avere qualche ascolto, specialmente su temi dove abbiamo dimostrato competenza, passione e tenacia indiscutibili (ogni riferimento alla riforma dei cartelloni è decisamente voluto).
Nel frattempo se essa vorrà cominciare con l’introdurre quanto prima audizioni pubbliche per le nomine dei dirigenti nelle società partecipate sarà un bel segnale per tutti ed un ottimo viatico per ottenere dai cittadini tutta la pazienza necessaria a rimettere in senso questa nostra disgraziata città.