Lezioni per l’assessore Meloni – 1bis

Piccola, ma indispensabile, appendice al post di questa mattina sulle ultime dichiarazioni dell’assessore Meloni.

Nella giornata odierna l’assessore ha parlato con l’ANSA e ne ha detta un’altra che si poteva risparmiare:

I camion bar? Laddove sostano illegalmente verranno allontanati, laddove invece sottostanno alle regole – che abbiamo ereditato – saranno oggetto del tavolo sul decoro. Qui raccoglieremo i pareri dei municipi, dei diretti interessati e delle sovrintendenze. Se si possono spostare lo faremo, altrimenti si possono studiare strutture fisiche più decorose affinché non siano un pugno nell’occhio. So che a riguardo ci sono opinioni molto forti, ma la cosa peggiore che possiamo fare è agire d’imperio e poi aver torto nei ricorsi.

 

Risulta che l’assessore siano romano di nascita ma evidentemente manca da molto in città, stando a quanto poco conosce del commercio romano. Inoltre deve essersi perso le vicissitudini dell’era Marino dove è vero che se ne sono viste di cotte e di crude, ma qualcosa di buono è stato fatto, soprattutto in ambito di commercio, tipo il quasi completamento della riforma dei cartelloni e lo spostamento di numerose attività ambulanti dai luoghi tutelati.

Ecco, quest’ultimo è il punto che l’assessore si deve esserse perso, e dire che al tempo se ne è parlato per settimane di quella storica occasione.

E l’assessore si deve essere anche perso il seguito del provvedimento con cui sono state spostate le postazioni ambulanti, con tutti i ricorsi presentati dagli ambulanti respinti dalla magistratura amministrativa.

 

Quindi egregio assessore, quando lei afferma “… ma la cosa peggiore che possiamo fare è agire d’imperio e poi aver torto nei ricorsi” è qualcosa che valeva forse per l’amministrazione Alemanno, maestra nel perdere davanti al TAR, ma sicuramente non per l’ottimo lavoro fatto dal Tavolo del Decoro.

E dirle queste cose non va proprio bene, perchè essendo stato già dimostrato il contrario, viene il dubbio che l’assessore sia stato imbeccato da qualche furbetto che, contando sulla sua inesperienza, vuole intortarlo con ragionamenti falsi ma verosimili.

Concludiamo la lezione 1-bis confermando all’assessore che con la motivazione della tutela architettonica si può fare praticamente tutto (e ci mancherebbe …) e c’è anche modo di farlo bene, a prova di qualsiasi ricorso.

Nel caso poi volesse una mano o qualche suggerimento sarebbe un bel gesto chiedere l’aiuto a chi da queste cose ci è già passato e con ottimi risultati. Non possiamo garantire che l’ex assessore Leonori risponderebbe alla richiesta d’aiuto ma già il chiederlo sarebbe segnale d’intelligenza.

 

P.s.: tre dichiarazioni e tre errori marchiani; consiglieremmo all’assessore di adottare lo stesso bassissimo profilo che i suoi altri colleghi stanno osservando.

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