Ogni anno a Roma per le festività natalizie viene predisposto un piano straordinario per il traffico che dovrebbe evitare l’eccessiva concentrazione di veicoli privati in alcune aree della città, tipicamente quelle centrali. Da sempre tali piani hanno consistito in potenziamenti del trasporto pubblico e chiusure ulteriori delle ZTL del centro storico; inoltre negli ultimi anni è stata introdotta una navetta chiamata “dello shopping” che collega le principali vie commerciali del centro con fermate della metro, capolinea di bus e parcheggi. Ma soprattutto il piano natalizio straordinario tradizionalmente viene comunicato alla vigilia dell’inizio delle festività, ossia il 7 dicembre.
Quest’anno invece il piano è stato pubblicato sulle pagine web dell’agenzia della mobilità il 16 dicembre (almeno la pagina è datata il 16/12, benché risulti tra le ultime notizie del 19/12) e la notizia diffusa dal Sindaco Raggi nel suo bollettino settimanale soltanto il 18 dicembre. Considerato che le prime misure del piano sono scattate il 17 dicembre, è indubbio che vi sia stato un grande ritardo nella comunicazione.
A parte il potenziamento del trasporto pubblico e l’introduzione della navetta dello shopping (ma solo nei giorni 17, 18, 24, 30, 31 dicembre, 5 e 6 gennaio), il piano prevede solo l’attivazione della ZTL Centro Storico il 18 dicembre ed il 6 gennaio dalla 14 alle 18.
Stante la limitatezza delle misure e del periodo coperto ci sembrerebbe esagerato parlare di “piano”, mentre nel merito possiamo rifarci alle stesse identiche critiche che facemmo al piano natalizio del 2015, predisposto dal Commissario Tronca.
In sostanza anche quest’anno si è deciso di lasciare lo cose come stanno, permettendo a tutto il traffico privato di accedere in centro storico liberamente e di parcheggiare un po’ ovunque, soprattutto nelle aree pedonali e c’è da scommetere che non si vedrà un singolo vigile in giro a fare multe, che sennò il commercio del centro storico si lamenta.
Tra l’altro questo vorrà dire che in tutti i giorni festivi, escluso il 6 gennaio, via dei Condotti diverrà una strada di normale transito e questo nonostante sarà prevedibilmente presa d’assalto da migliaia di pedoni.
In conclusione, considerata la pochezza delle misure intraprese, il periodo limitato in cui esse saranno attive e l’enorme ritardo con cui sono state comunicate, possiamo senz’altro dire che per l’attuale amministrazione l’aumento del traffico nelle aree centrali della città non rappresenta un problema grave, e questo nonostante i preoccupanti livelli d’inquinamento che la città sta sperimentando da settimane.
Ancora una volta si conferma quello che sempre di più appare lo stile dell’amministrazione in carica: sminuire o ignorare i problemi, come se non esistessero, anziché cercare di affrontarli con professionalità e decisione.
Durante queste festività natalizie assisteremo quindi ai soliti ingorghi in tutto il centro, ma non solo, ed alla solita sagra del parcheggio selvaggio senza che l’assessore Meleo si senta in dovere di dare spiegazioni o anche solo di considerare la reale situazione in città.
Purtroppo l’inefficacia della Meleo nel ruolo di assessore alla mobilità era prevedibile fin dall’inizio, non avendo la persona alcuna esperienza né nel settore né in ambito amministrativo, ma nonostante ciò non finisce di stupire la sua irrilevanza ed inutilità in tutti gli aspetti della mobilità cittadina.
È ormai evidente che non è la dott.sa Meleo che sta offrendo alla città i suoi servigi, bensì la città di Roma a darle occasione di farsi una buona esperienza che le tornerà senz’altro utile nel curriculum e negli impieghi futuri. Viene da chiedersi se è ancora il caso di corrisponderle un emolumento o se non sarebbe meglio passare ad un rimborso spese come si fa in genere con i praticanti. Perché questo è la Meleo nei fatti.
Una risposta
Ragione da vendere avete, ma cosa si può fare di concreto? Nulla, temo.