Da Emanuele F. riceviamo le foto della stazione metro B1 Conca d’Oro. Il nostro lettore si dice sconcertato e chiede se si possa fare qualcosa. Prima di aggiungere qualche commento vediamo la situazione descritta in queste immagini
E’ difficile trovare in altre città del mondo occidentale un tale degrado. Tanto più che stiamo parlando di una fermata relativamente nuova, aperta solo nel 2012. Il grande piazzale progettato dall’archistar Paolo Desideri, dello studio ABDR, era stato pensato come luogo di aggregazione e svago. Tanto verde e materiali colorati per dare un aspetto contemporaneo ad uno slargo prima lasciato in abbandono e poi coperto dal cantiere per troppi anni.
Durante la progettazione purtroppo non si è tenuto conto di due elementi caratteristici di Roma: la totale assenza di manutenzione e il vandalismo sfrenato. Di questa fermata ci eravamo già occupati nel settembre 2015, segnalando la scelta sbagliata di alcuni materiali: il cartongesso in particolare troppo poco resistente agli idioti. E infatti guardate qui sotto la foto da noi scattata nel 2015 di un manufatto ancora non del tutto sfondato
e quella che ci ha inviato in queste ore Emanuele
Sono stati i calci, i colpi di casco, le gare a chi ne rompeva di più a ridurre così questa struttura. Ma non è colpa solo dei materiali. Anche se avessero usato del cemento, avrebbero trovato il modo di ridurlo ad un letamaio. Lo dimostra la grande vetrata di ingresso completamente sfregiata dall’acido e dalle scritte.
Insomma quello che manca davvero è un controllo del territorio e la consapevolezza dell’emergenza decoro. Se a volte ci accusano di essere troppo critici nei confronti dell’amministrazione Raggi è proprio per la grande delusione provocata dal Movimento 5Stelle in tema di decoro. Dall’opposizione sembrava appoggiare le battaglie del movimento antidegrado costituito da tanti cittadini e dai blog. Al governo, il problema è stato del tutto dimenticato, senza uno straccio di programma e di idea per arginare il fenomeno. La città nel frattempo prosegue nel suo cammino verso il baratro. Nel 2015 nel titolo dell’articolo sulla fermata Conca d’Oro ci domandavamo se si sarebbe salvata. Oggi siamo costretti a titolare che purtroppo è perduta per sempre!