Altro che soluzione per la questione stadio della Roma

“Vi annunciamo che questa amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma.”

Così ha esordito il Sindaco Raggi ieri sera sotto il Campidoglio, reduce da un incontro con una rappresentanza dei proponenti il progetto di stadio della Roma a Tor di Valle.

Colpo di scena, verrebbe da dire, dopo che solo mercoledì scorso il padre-padrone dell’amministrazione in carica aveva recitato il de profundis del progetto, almeno a Tor di Valle. Queste le chiare parole pronunciate da Grillo ai microfoni del TG2:
Nessuno è contrario ad uno stadio.
C’è una leggera discussione sulla collocazione di uno stadio che è in una zona a rischio idrogeologico, con la soprintendenza che ha posto qualche limite.
Si discute dove farlo, magari in una zona meno a rischio idrogeologico, ma poi deciderà la Giunta ed il Sindaco.
Nessuno dice di no. Noi diciamo di sì ma da qualche parte che non sia quella perché se c’è una zona che non esonda magari è meglio“.

Concetti inequivocabili, si converrà, che infatti avevano subito generato la reazione dei proponenti il progetto:
Dopo 5 anni di lavori su un progetto in stato avanzato di approvazione nel rispetto di leggi,regolamenti e delibere, non è in alcun modo ipotizzabile un sito alternativo a Tor Di Valle“.
L’area è sicura dal punto di vista idrogeologico e anzi il progetto, con investimenti totalmente a carico dei privati, va a sanare il rischio idrogeologico presente nel quartiere limitrofo di Decima, ben al di fuori del sito dove verrà progettato lo Stadio e dove abitano oltre 10 mila romani“.

A rincarare la dose provvedeva poi lo stesso James Pallotta, presidente della Roma:
Ci aspettiamo un esito decisamente positivo dall’incontro in programma venerdì. In caso contrario, sarebbe una catastrofe per il futuro dell’As Roma, del calcio italiano, della città di Roma e francamente per i futuri investimenti in Italia“.

Dichiarazioni queste che hanno fatto ulteriormente sollevare i tifosi della Roma.

Ebbene come non pensare che le catastrofi paventate da Pallotta ed il rischio di subire tumulti di piazza dei tifosi romani abbiano frettolosamente spinto il Sindaco a rincuorare un po’ tutti raggiungendo “un accordo con la Roma“?

Ecco altri estratti dell’estemporanea dichiarazione rilasciata dal Sindaco Raggi appena concluso l’incontro in Campidoglio.
Magari adesso vi diamo anche qualche dettaglio, che è importante“.
L’accordo prevede sostanzialmente un nuovo progetto. Possiamo chiamarlo il progetto 2.0. Sarà un progetto innovativo. Abbiamo ottenuto un taglio delle cubature … siamo scesi della metà.
E’ un progetto che vede impegnata questa amministrazione e la società in tutte le successive fasi. Sarà predisposta una convenzione che andrà a disciplinare nei minimi dettagli anche tutte le fasi dell’elaborazione progettuale e della successiva messa in opera del progetto“.
Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge e questo l’abbiamo ottenuto“.

Sembrerebbe tutto a posto, un bel lieto fine ad una storia che stava creando problemi anche all’interno del M5S.

Ma in realtà ai nostri occhi quanto dichiarato ieri sera dal Sindaco è di una leggerezza e vaghezza davvero preoccupanti.
Sul tavolo c’era infatti un progetto ambizioso e complicatissimo, frutto del lavoro di mesi di chissà quanti tecnici, e dalle parole del Sindaco veniamo a sapere che dando qualche sforbiciata qua e là, con chissà quali impatti economici ed amministrativi, l’idea di fondo del progetto stesso si può portare avanti, ossia si potrà fare uno stadio di calcio con annesso business park nell’area di Tor di Valle.
Esageriamo noi a ritenere a dir poco velleitarie tali dichiarazioni, per di più proferite da un Sindaco che ha perso per strada l’esperto che aveva scelto come assessore all’urbanistica? In assenza di tale assessore, chi ha coadiuvato il Sindaco nel decidere in quattro e quattr’otto che si poteva dare il via libera ad un progetto 2.0 sostanzialmente diverso da quello su cui si sta lavorando dal 2014?

Inoltre, come si può dare per certa la nuova previsione di stadio, sempre nella stessa area, sapendo che la soprintendenza ha preannunciato l’apposizione di un vincolo sulla vecchia tribuna dell’ippodromo?

Insomma a noi sembra che piuttosto che una soluzione alla questione dello stadio della Roma, quello di ieri sera sia stato solo un modo un po’ furbesco per rimandare la questione in là nel tempo, in attesa che i proponenti predispongano il progetto 2.0, cosa che di tempo ne richiederà non poco.
L’estrema improvvisazione di tutta la cosa è dimostrata anche dal rendering del nuovo progetto che è già spuntato fuori, pubblicato a corredo del post che il Sindaco si è affrettata a pubblicare su beppegrillo.it

 

nuovoStadio

 

Per noi su questa storia si sta continuando a procedere in maniera indecorosa, come abbiamo già scritto, cercando scorciatoie e furbate varie per provare a mettere d’accordo le diverse fazioni interne al M5S, senza neanche pensarci ad aprire un dibattito pubblico con la città.

Un’amministrazione in carica che continua a non avere il Capo di Gabinetto, l’assessore ai lavori pubblici e quello all’urbanistica, ma che si sente in grado di sedersi ad un tavolo per qualche ora ed uscirne con una soluzione definitiva per un progetto complicatissimo a noi sembra di un’irresponsabilità preoccupante.

Purtroppo ne vedremo e sentiremo ancora delle belle su questo progetto, ne siamo sicuri.

 

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