Continuiamo a seguire le segnalazioni sul quartiere S. Lorenzo che periodicamente fa un’amica del blog. Ecco l’ultima.
“All’attenzione della presidentessa del Secondo Municipio Francesca Del Bello.
A Seguito della nostra segnalazione riguardante l’indecente e decennale situazione di degrado della baraccopoli di S. Lorenzo, abbiamo ricevuto anche grazie al supporto della redazione di DIARIOROMANO, un’apparente intervento immediato.
Lungo una porzione della baraccopoli, precisamente su Largo Eduardo Talamo, adiacente via dello scalo furono montate nel giro di poche settimane le reti-pollaio con tondini che andavano ad impedire il passaggio sotto un manufatto pericolante.
TUTTO QUI? SI.
Due paletti e un pò di nastro.
Chiaramente nel giro di 2 settimane la situazione dei suddetti pollai è quella che si può immaginare. Tondini piegati, reti abbattute, ferri pericolosissimi senza cappuccetti ad altezza volto, e nastro giallo della municipale svolazzante ovunque. Di interventi sul manufatto, di progetti, di programmi. NULLA. ZERO. Come al solito.
Oltre che aver creato degrado, essendo i pollai abbattuti non svolgono nemmeno la loro funzione: la gente (come dimostra il mio video) continua a passare sotto l’area pericolante).
PROBLEMI NON RISOLTI, DEGRADO E SICUREZZA STRADALE FORTEMENTE COMPROMESSA : I TONDINI SONO ESPOSTI E PIEGATI IN MEZZO ALLA CARREGGIATA PERICOLOSISSIMI !
E’ questo il modo in cui il municipio si prende cura del suo territorio? è possibile che non venga mai presa una posizione? una decisione?
dov’è la presidentessa Del Bello? quali decisioni ha preso al riguardo? quali poteri ha sui suoi funzionari? chi deve intervenire? La situazione è INTOLLERABILE, e l’amministrazione si dimostra per quello che davvero è. Una vera vergogna.“
lorel ipsum
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lorel ipsum
Ci abbiamo fatto anche noi un giretto a S. Lorenzo ed abbiamo verificato che nonostante la nostra segnalazione ai vigili, l’area tra via degli Anamari e via di Porta Labicana risulta immutata, manufatti pericolosi inclusi. Noi non smetteremo di ricordare questo piccolo scandalo cittadino. Vediamo fino a quando le istituzioni potranno continuare a far finta di niente.