Dopo un anno ancora non ci ha capito nulla

Proviamo anche noi a fare un consuntivo dopo un anno di governo M5S e, come si può immaginare, la maggioranza al governo non ne esce per niente bene.

Evitiamo di fare la lista dei punti dolenti che l’attuale amministrazione ha accumulato in quest’anno, adottando senz’altro quella stilata da RomaFaSchifo, mentre vogliamo esercitarci a dimostrare quanto male sia messa la città e quanta poca percezione abbia di ciò il Sindaco in carica. Per fare questo abbiamo messo a confronto l’analisi fatta da Romatoday tra alcune categorie cittadine e l’autopromozione da 7 e 1/2 che si è data ieri la Raggi.

Ieri Romatoday ha infatti pubblicato una serie di giudizi sul primo anno del governo Raggi dove al massimo gli viene concesso un 6 e 1/2 mentre in generale quasi tutti si orientano sull’insufficienza.

Si parte dai rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali che, pur segnalando alcuni punti ancora da risolvere, si esprimono in termini abbastanza positivi (e ci mancherebbe altro, con il regalo fatto dal Sindaco sul premio di produttività).

Sull’emergenza abitativa il “Movimento per il diritto all’abitare” registra una totale continuità col passato, con un ““,… assessore alla Casa Mazzillo, che non si capisce come possa occuparsi, di Bilancio, Patrimonio e di un emergenza micidiale come quella abitativa, nello stesso momento”, mentre l’Unione Inquilini afferma: “Per quanto riguarda le Politiche Abitative il giudizio sull’anno appena passato è insufficiente. Abbiamo dovuto aspettare 340 giorni per veder assegnare le deleghe.“.

Riguardo “trasparenza e partecipazione”, due pilastri della politica dei 5 stelle, parlano gli amici di CarteInRegola e si dicono delusi, sospendendo il giudizio sul resto dell’esperienza per “… non cadere nella critica gratuita”.

Interrogati anche i rappresentanti delle comunità romena e musulmana ed entrambi parlano sostanzialmente di risultati prossimi allo zero.

Sul turismo il rappresentante di Federalberghi dice che si sono fatti passi avanti appena sufficienti, grazie all’apertura dell’assessore Meloni, mentre i risultati della lotta all’abusivismo ricettivo sono pessimi. Viene inoltre segnalata la chiusura totale del Sindaco a qualsiasi confronto.

Infine sul commercio la rappresentante della CNA parla semplicemente di “anno zero”, stilando un giudizio del tutto impietoso.

 

Non osiamo immaginare quali sarebbero stati gli eventuali giudizi dei cittadini su temi come i rifiuti, il trasporto pubblico o l’emergenza buche.

In un quadro perciò che nessuna mente minimamente ragionevole definirebbe anche solo alle soglie della sufficienza com’è che si valuta il Sindaco?

Mi darei un sette e mezzo” (!?!)

raggi

 

Purtroppo ascoltando l’intervista al Sindaco si ha la netta impressione che non si tratti di una semplice autopromozione che pur sarebbe comprensibile. Al contrario ci troviamo probabilmente di fronte ad un Sindaco che ha una visione distorta della realtà, che vede quasi tutto rosa e non si rende conto del disastro cittadino che anziché venire ridimensionato sta subendo continue accelerazioni.

Non uno dei problemi di Roma è stato infatti anche solo avviato a risoluzione ed anzi si hanno sempre più prove che alcuni dei componenti la giunta non abbiano proprio le capacità minime per affrontarli tali problemi. Senza contare il perdurare della vacanza di ruoli chiave come quello dell’assessore ai lavori pubblici (in una città come Roma che cade letteralmente a pezzi).

Certamente uno dei problemi maggiori del Sindaco, così come dell’intera giunta, Meloni escluso, è l’antropologica incapacità di ascoltare i cittadini e così di capire la città, continuando a considerare interlocutori validi i soli attivisti del M5S. Il risultato è avere una realtà distorta di fronte, con la città che annaspa nel degrado e nel caos ed il Sindaco che si affibia un lunare “sette e mezzo”!?!

 

Se però è comprensibile che un Sindaco che ha dato numerose prove di incoscienza ed incapacità cerchi di difendere il proprio operato, quella che non si capisce è l’ostinazione del Movimento 5 stelle nel continuare a sostenere qualcuno che ha dimostrato di saper solo fare pasticci.

Peraltro c’è sempre la questione del possibile rinvio a giudizio pendente per il Sindaco e sebbene il M5S abbia già affermato che ciò non comporterebbe le sue dimissioni automatiche, la città di Roma tutta si risparmierebbe volentieri di finire alla sbarra insieme al proprio Sindaco in carica.

Diciamo che noi non ci stupiremmo se ad un certo punto, improvvisamente, da beppegrillo.it cadesse una mannaia sull’amministrazione Raggi, prendendo atto dell’errore, pur in abbondante ritardo, di candidare una figura del tutto inconsistente ad un ruolo così delicato. D’altronde ciò restituirebbe al M5S tutte le possibilità di giocarsela alle elezioni nazionali, mentre continuando a sostenere un governo romano che non va e non può andare da nessuna parte non pochi italiani eviteranno di dare fiducia ad un soggetto politico che così male sta facendo nella capitale d’Italia.

 

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