Post indignato del presidente De Vito sulla sua pagina facebook, contro gli idioti, come li definisce il presidente, che hanno vandalizzato alcune aree verdi del Municipio III appena riqualificate. Eccolo (seguono immagini dal post):
“I parchi di via Chiala, Jonio e Largo Labia sono stati vandalizzati da qualche idiota che pensa che il percorso di risanamento e riqualificazione del territorio e delle aree verdi del Municipio III possa essere interrotto da questi incidenti deprecabili.
Questi sono atti vili che non intimidiscono il governo locale, impegnato in quest’opera dal primo giorno del suo insediamento, ma arrecano un danno enorme ai cittadini e a tutte le famiglie che frequentano quei parchi, finalmente restituiti al decoro e alla fruibilità collettiva come meritano.
La stupidità di chi ha realizzato questi gesti è talmente profonda da non capire quanto sia grave togliere ai bambini la possibilità di giocare in un’area attrezzata, alle persone la possibilità di sedersi su una panchina o usufruire di un punto ristoro per passare qualche ora all’aperto.
Non si tratta di una bravata, che comunque sarebbe intollerabile, ma di una pericolosa forma di inciviltà e mancanza totale di rispetto verso la collettività e verso chi si impegna quotidianamente per migliorare i servizi ai cittadini.“
E quindi presidente? Che si fa?
Sì certo solo degli idioti, degli stupidi, degli incivili possono aver fatto una cosa del genere. E ci crediamo che il governo locale non si fa intimorire da certi atti vili. Ma poi? Si farà qualcosa oltre ad indignarsi ed a far ridipingere tutti quei muri?
No perché che lei lo sappia o meno, un numero imprecisato ma molto cospicuo di persone alle ultime elezioni ha deciso di dare fiducia a voi nella convinzione che dei sedicenti paladini della legalità avrebbero cominciato a reprimerli certi atti vili. Invece tutte quelle persone sono costrette a prendere atto che anche voi in fondo non dovete essere così appassionati alla legalità, se certi minus habens possono continuare a devastare la città con le loro scritte avendo la certezza di farla sempre franca.
A suo tempo il sindaco Marino si esibì in dichiarazioni roboanti contro le scritte vandaliche, esprimendo l’intenzione di voler organizzare vere e proprie trappole per i writer. Poi però non se ne fece nulla, probabilmente perché per attaccare le manifestazioni del degrado ci vuole convinzione e soprattutto degli “attributi” che certo Marino non aveva ma che tantomeno mostra di avere l’attuale amministrazione.
E allora continuiamo a spargere indignazione un tanto al chilo, che tanto costa poco e nutre a sufficienza la base grillina. Mentre gli altri, quelli che il cervello non l’hanno portato all’ammasso, l’hanno bell’e capita che non è neanche questa la volta che Roma possa risorgere dal baratro in cui è precipitata.
Anzi, ci mettiamo anche noi a dar man forte al presidente De Vito contro questi vandali dicendogli:
“Birbantacci di writer che non siete altro. Non provateci mai più eh?!?”