Due parole sull’albero di Natale a p.za Venezia

Sull’albero di Natale che l’amministrazione capitolina ha fatto installare in piazza Venezia se ne sono dette, sentite e scritte di tutti i colori.

La stragrande maggioranza dei commenti è stata negativa con abbondanza di sarcasmo, con l’albero che ormai dai più viene chiamato ‘spelacchio’.

Ovviamente i grillini più integralisti hanno cercato in ogni modo di difendere un’istallazione che oggettivamente non brilla per originalità, ricchezza o bellezza. Qualcuno ha provato a metterla sull’eleganza, scomodando Christian Dior per cui “L’eleganza deve essere la giusta combinazione di distinzione, naturalezza, cura e semplicità“, benché a noi sembra che nessuna di queste caratteristiche sia rintracciabile nell’albero di piazza Venezia.

 

albero2
foro di Francesca Benvenuti (da commento su facebook)

(Per mostrare l’albero illuminato abbiamo scelto la foto di una ‘tifosa’ grillina, così da non essere tacciati di pregiudizio negativo)

 

Per capirci, a noi sembra che quanto descritto da Dior come elementi per la ricerca dell’eleganza sia ben più rintracciabile in qualcosa del genere:

 

NY

 

Rimane comunque il fatto che de gustibus non est disputandum.

Per quel che conta, a noi l’albero di piazza Venezia illuminato appare appena decente, diremmo un compitino minimo portato a termine. Evidentemente l’istallazione deve essere stata curata da qualcuno senza un minimo di dimestichezza estetica né di esperienza nel fare l’albero di Natale a casa (una delle prime regole è di non mettere in risalto i rami dell’albero con le luci, mentre a piazza Venezia pare abbiano fatto volutamente l’esatto contrario, creando un effetto ‘scheletro di albero’ abbastanza triste).

 

L’immagine dell’albero di giorno è invece obiettivamente triste, essendo l’esemplare scelto particolarmente spoglio e diradato.

 

albero3

 

E con una robaccia di questo genere non fa proprio una bella figura l’assessore Montanari a scrivere:

… l’abete è certificato FSC (Forest Stewardship Council) e quindi, oltre ad essere molto bello, è anche conforme ai più rigorosi standard ambientali e addobbato con semplicità e raffinatezza.“.

 

“molto bello”? “addobbato con semplicità e raffinatezza”???

L’assessore ha evidentemente gusti moooolto particolari. Inoltre ad una che di ambiente dovrebbe capirci, faremmo notare che quelli che agli alberi ci tengono veramente lo piangono un esemplare del genere ridotto a legna da riciclare nel giro di qualche settimana (ma vabbè, evidentemente la Montanari deve avere un ecologismo a corrente alternata, attivo quando c’è da salvare le zanzare tigre, spento quando c’è da sacrificare qualche albero).

 

Insomma, se l’abero di Natale viene fatto per dare un’immagine di ricchezza e prestigio, quanto realizzato in piazza Venezia non sembra proprio aver raggiunto lo scopo. Peraltro l’attuale amministrazione c’era già caduta lo scorso anno nello stesso errore di prendere sotto gamba l’installazione dell’albero di Natale, ma evidentemente certa gente non è neanche in grado di imparare dai propri errori.

 

albero2016
L’albero del 2016

 

Tralasciando le disquisizioni estetiche e passando più al pratico, quello che l’amministrazione dovrebbe spiegare è perché per l’albero dello scorso anno si sono spesi circa 15.000 euro, mentre per quello di quest’anno ce ne sono voluti circa 49.000 di euro. Una spesa di oltre tre volte quella dello scorso anno per un risultato che appare simile se non addirittura peggiore (almeno l’anno scorso c’era la scusante della prima volta).

Peraltro, sarebbe anche interessante sapere come mai sia l’anno scorso che quest’anno si sia ricorsi all’affidamento diretto, anziché utilizzare una normale gara. Dai documenti di cui ai link si capisce che in entrambi i casi si è provato con una gara ma poi ci si è trovati con l’urgenza di provvedere all’installazione dell’abete, come se per questa amministrazione il Natale arrivasse ogni anno a sorpresa.

 

Oltre a ciò, ed ancora più importante, l’amministrazione dovrebbe spiegare perché per questo genere di iniziative a Roma si devono spendere soldi dei contribuenti (presi da casse che più disastrate non si potrebbe, come ad ogni pie’ sospinto ci ricorda la stessa amministrazione), mentre è piena l’Italia di esempi di sponsorizzazione a beneficio della collettività e dello sponsor (vedasi Milano ad esempio).

Forse che l’amministrazione vuole mantenersi pura da qualsiasi anche solo ipotesi di collusione con qualche privato? Beh non si direbbe, almeno stando alla trattativa che da mesi vede il Sindaco Raggi direttamente impegnata con l’AS Roma per la costruzione del nuovo stadio.

Oppure l’amministrazione non è ancora riuscita a stabilire un’interlocuzione decente col tessuto produttivo e commerciale della città per poter trovare qualcuno disposto a regalare un albero di Natale per Roma?

Tutte domande che resteranno senza risposta purtroppo, perché la comunicazione del M5S, almeno a Roma, è a senso unico e non prevede interlocuzione alcuna.

 

Chiudiamo con altre due considerazioni.

Una ci è stata ispirata dalla seguente immagine inserita in un post su facebook del M5S Roma:

 

alberi

 

Forse al M5S pensavano con questa immagine di dimostrare che il loro albero di Natale non è poi così male se paragonato a quelli prodotti dalle amministrazioni precedenti. Ebbene sappiano al M5S che la città tutta si è un po’ rotta di continuare a sentire la litania: “e allora quelli che c’erano prima?” e che i confronti si fanno non con chi ha dimostrato di aver fallito negli anni scorsi ma con le promesse che l’attuale amministrazione ha fatto agli elettori durante la campagna elettorale che poi ha vinto. E purtroppo la gran parte di quelle promesse sono già state smentite da un anno e mezzo di praticamente nulla, a partire dal tradimento dello slogan “trasparenza e partecipazione” che ormai anche i sassi hanno capito essersi trasformato nei fatti in “opacità e verticismo”.

 

L’altra riflessione la vogliamo dedicare all’albero di Natale che l’amministrazione ha voluto riservare alla martoriata Ostia e che il capogruppo in Assemblea Capitolina ha voluto far conoscere al mondo dalla sua pagina facebook:

 

alberoOstia

 

Purtroppo non è uno scherzo e viene da chiedersi cosa abbiano mai fatto gli abitanti di Ostia per meritarsi, oltre ai gravissimi problemi in cui si dibattono da anni, anche uno degli alberi di Natale più brutti che sia mai stato dato di vedere. D’altro canto sono stati loro stessi, benché in esigua minoranza, a confermare il governo M5S nel loro Municipio, nonostante quello che il MoVimento avesse già fatto vedere a Roma da un anno e mezzo.

Per cui, chi è causa del suo mal …

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2 risposte

  1. Se non riesce ad articolare meglio la sua critica è evidente che il fazioso è lei. E anche il firmarsi come anonimo non aiuta a prendere sul serio quello che scrive.

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