AGGIORNAMENTO (12/06/2015) – Siamo stati informati che l’iniziativa della rimozione dei banchi non più autorizzati a via delle Muratte è stata presa dal Primo Gruppo della PLRC, per cui ben volentieri per una volta diamo loro merito della cosa.
Continuiamo a riconoscere l’appoggio che la Presidente Alfonsi ha voluto dare alla cosa, presenziando alle rimozioni, ma cogliamo l’occasione per tornare ad invitarla a desistere da qualsiasi ipotesi di nuovo bando per dei banchi sulla strada. Le chiederemmo anzi di farsi parte attiva presso tutti gli uffici competenti affinché via delle Muratte rimanga libera da qualsiasi tipo di bancarelle. Quanto potrà rivendersela la Presidente una tale popolarissima posizione in ipotetiche elezioni che tanto lontane non devono poi essere?
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Qualche giorno fa, a seguito dell’intervento di rimozione delle bancarelle in via delle Muratte da parte del Municipio, vi abbiamo dato subito conto del nuovo aspetto della strada, scrivendo che a noi piace molto di più così. Di seguito un prima e dopo rispetto all’intervento di rimozione.
Al momento della rimozione la Presidente Alfonsi, a cui va il nostro plauso per essere riuscita a sanare una situazione di illegalità che si protraeva da anni, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Andiamo avanti nella nostra azione volta ad alleggerire le strade del Centro Storico dalla presenza di venditori di merci di ogni tipo, che nel caso specifico sono vere e proprie strutture di vendita non più compatibili con il decoro del nostro centro città, e rappresentano un vero e proprio ingombro permanente in una delle strade maggiormente utilizzate dai turisti, trattandosi del collegamento con Fontana di Trevi. L’operazione si è resa necessaria in considerazione del fatto che si tratta di autorizzazioni scadute da tempo in un luogo, come Via delle Muratte, che può sicuramente essere riqualificato, anche attraverso un bando pubblico per l’assegnazione di posteggi scritto sulla base delle indicazioni elaborate in accordo con le Sovrintendenze al Tavolo per il Decoro”.
Siamo d’accordo su tutto a parte l’ultima parte della dichiarazione, che la Presidente non ce ne vorrà se ci siamo permessi di barrarla. Come lei stessa afferma nella dichiarazione riportata infatti, questi posteggi “… sono vere e proprie strutture di vendita non più compatibili con il decoro del nostro centro città“. Non poteva dirlo meglio e questa è musica per le nostre orecchie e quelle dei tanti che non ne possono più di vedere Roma invasa di bancarelle straccione, invadenti e degradanti.
Andando quindi oltre alla gioia di poter rivedere via delle Muratte restituita alla sua originaria immagine, vogliamo lanciare un appello alla Presidente Alfonsi perché riconsideri il suo pensiero sulla sistemazione della strada ed escluda qualsiasi possibilità di bando per nuovi posteggi. Nessuno, a parte gli eventuali vincitori del bando, avranno alcuna utilità da eventuali nuove bancarelle in via delle Muratte, la strada tornerebbe ad essere un cunicolo dove intruppare i turisti tra Pantheon e Fontana di Trevi, ed avremmo altre bancarelle con cui dover fare i conti per i prossimi decenni, stante la regola romana per cui una volta autorizzata una bancarella quella vive per sempre (col caldarostaro di piazza di Spagna a fare da imperituro monito).
La Presidente Alfonsi è stata abile e coraggiosa ad eliminare delle bancarelle dal centro storico e tutti gliene rendiamo merito. Non cada nell’errore di vanificare un tale rivoluzionario intervento per voler dar retta ad un certo ambulantato che ha ridotto Roma ad un mercatino degradato.
Via delle Muratte va bene così (magari finendo di togliere le postazioni che stanno beneficiando di una sospensiva del TAR), basta metterci qualche tavolino e forse alcune panchine, e potrà costituire un primo esempio di come sia possibile rendere al centro storico di Roma il decoro ed il lustro che merita.
4 risposte
Ieri sera, mercoledì 10 giugno alle ore 20.00, la strada era già occupata dai venditori di borse e chincaglieria varia.
Sono stati rimossi gli stand di libri e sono rimasti invece i venditori di varia…Era questo il risultato che si voleva raggiungere ?
il risultato deve essere la strada sgombra sia da bancarelle che da venditori abusivi.
purtroppo finché dei venditori abusivi non se ne occupa il prefetto non si riuscirà neanche a contenere il fenomeno. e gabrielli in questo come su tutto il resto sta deludendo del tutto.
Io credo che una strada come quella dovrebbe essere piena di bar, di ristorantini carini ma non di robaccia da mercatino. è molto evidente come cosa da fare, e lo farebbero in tutto il mondo
caro anonimo e chi sarebbe a decidere i criteri ? insomma come fai a motivare i favoritismi ? fortunatamente in periodi di mafia capitale di politici cosi disinvolti credo ne siano rimasti veramente pochi …