Vera allerta meteo o semplice coda di paglia?

Da un po’ di tempo sul sito internet di Roma Capitale ogni tanto compare un messaggio di allerta meteo come questo:

 

 

Di norma avvisi del genere vengono diffusi quando ci sia il rischio di precipitazioni di particolare intensità che possano creare problemi o anche pericoli alla popolazione o alle strutture cittadine. Inoltre tali avvisi dovrebbero essere accompagnati da suggerimenti su cosa fare o cosa non fare per minimizzare rischi ed inconvenienti, come ad esempio evitare di farsi trovare in luoghi aperti in certi orari o premunirsi in qualche modo.

Nel caso di Roma Capitale nulla di tutto questo, solo un generico avviso come a dire: noi ve l’avevamo detto che poteva fare un nubifragio, per cui la responsabilità di qualsiasi problema abbiate incontrato ricade su di voi che non vi siete premuniti adeguatamente.

 

La domanda che viene in mente leggendo queste allerta meteo è: saranno vere o si tratta di esagerazioni al solo scopo di mettere le mani avanti?

 

“La seconda che hai detto”, direbbe Quelo.

Si tratta infatti di generiche previsioni di possibili precipitazioni che eventualmente possono avere carattere temporalesco. Leggendo l’allerta di cui all’immagine sopra, si parla di “precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale”, per di più nel Lazio, non solo a Roma. Come dire: attenti che domani potrebbe fare qualche breve temporale, ma nulla di cui preoccuparsi.

La conferma che si tratti di assurde esagerazioni l’abbiamo avuta lo scorso 3 agosto, quando sul sito internet di Roma Capitale è apparsa l’ennesima allerta meteo:

 

 

precipitazioni sparse“, “rovesci di forte intensità“, le solite previsioni da meteorologo. La cosa strana è che lo stesso giorno l’utenza Twitter ufficiale del Comune dave delle previsioni nettamente diverse. Ecco i due tweet con le previsioni per il 3 agosto e per il 4:

 

 

 

 

Quindi in realtà per il 3 si prevedevano al massimo deboli temporali, mentre per il 4 solo cielo “poco o parzialmente nuvoloso”, altro che rovesci di forte intensità.

 

Il problema vero è che a Roma, per le condizioni in cui è precipitata la città, un debole temporale ha le conseguenze di un rovescio di forte intensità di una città normale.

In condizioni normali, delle previsioni meteo del genere comporterebbero il suggerimento di portarsi un ombrello se si deve andare in giro, oppure mettere in conto di rimanere fermi da qualche parte nel caso arrivasse un breve temporale. Purtroppo a Roma ormai la minima pioggia ha ripercussioni enormi sulle infrastrutture cittadine, con stazioni della metropolitana allagate, strade e marciapiedi inagibili, alberi crollati, tutto a causa di una manutenzione cittadina che, ansimante da decenni, negli ultimi due anni di governo M5S si è praticamente fermata (ricordiamo tutti la sparata sull’azione devastante per la pulizia dei tombini promessa del M5S ai tempi del Sindaco Marino).

 

Da sottolineare inoltre l’enorme imbarazzo che dovrebbe provare l’attuale amministrazione, Sindaco Raggi in primis, nell’aver reso così vulnerabile a due gocce d’acqua la città che nei millenni ha insegnato al mondo ad irregimentare l’acqua come nessun altro prima, coniando l’acronimo SPA (salus per aquam) tutt’oggi usato in tutto il mondo.

 

Ancora una prova quindi della totale inaffidabilità della comunicazione proveniente dal Campidoglio, dopo che l’altro giorno avevamo parlato delle numerose bugie propinate dalla prima cittadina.

La cosa particolarmente grave di queste allerta meteo esagerate è che il giorno che veramente si prevederà qualcosa di eccezionale, nessuno più vi presterà attenzione, con conseguenze potenzialmente gravissime. Si tratta della vecchia storia del “al lupo, al lupo”, un grido di pericolo che se abusato diviene inutile quando il lupo arriva davvero.

Purtroppo sembra che ormai il colle del Campidoglio sia infestato di veri e propri mentitori seriali, per cui quando mai si riuscirà a ripartire da qualche parte con un’amministrazione minimamente decente la prima cosa da ristabilire sarà la credibilità dell’istituzione Roma Capitale. La realtà è infatti che oggi qualsiasi cosa si legga dalle pagine ufficiali o si ascolti dalle figure istituzionali può benissimo essere una balla colossale.

 

 

P.s.: sempre a proposito di credibilità, la scritta “BETA” che continua da mesi a far bella mostra di sé su tutte le pagine del nuovo sito internet di Roma Capitale è essa stessa una dimostrazione di pressapochismo e cialtronaggine. Nessuna istituzione pubblica o privata che si rispetti si sognerebbe mai di mettere a disposizione di cittadini o clienti un sito internet in versione provvisoria neanche per un giorno, figuriamoci per mesi. Su questo ennesimo colpo alla credibilità di Roma Capitale l’assessore Marzano dovrebbe finalmente dare una spiegazione.

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