L’altro ieri abbiamo presentato l’imbarazzante riasfaltatura della via Aurelia nel tratto tra la circonvallazione Aurelia e via Aurelia Antica.
Ieri il pezzo è stato così commentato da tale Mario:
“le prime 3 foto sono state fatte prima che finissero di asfaltare (l’asfaltatura è stata fatta in tre notti) comunque noto che si critica tanto questa amministrazione che dopo decenni di ruberie fa gare d’appalto regolari a ditte certificate alle quali si possono chiedere addirittura i danni nel caso non lavorino bene, si si, proprio come avveniva prima ma voi muti.”
E’ l’opinione dell’ennesimo tifoso acritico dell’amministrazione in carica che – piuttosto di pretendere una gestione della città minimamente decente – si accontenta del ricordo delle ruberie passate, direte voi! Ma noi siamo tignosi e siamo voluti andare a verificare la fine del lavoro su quel tratto di Aurelia, sperando magari in un miracolo finale che ci restituisse una via consolare degna del nome che porta … macché, guardate qua:
Nel ringraziare Mario che ci ha dato modo di documentare in maniera finalmente esaustiva la vergognosa schifezza realizzata in via Aurelia (che ricordiamo essere la Strada Statale n.1) ci chiediamo come egli possa accettare che le proprie tasse vengano dilapidate in questo modo.
Forse Mario si consolerà al pensiero che le ruberie a Roma sono finite (benché ci sono magistrati al lavoro su ipotesi di reato di gente molto vicina all’attuale amministrazione) ma a noi ciò non basta. Noi pretendiamo che chi si è assunto l’onere di governare la città lo faccia in maniera adeguata e non agendo come una banda di apprendisti stregoni. Se non si è all’altezza del compito se ne prende atto e si passa la mano.
Una risposta
A proposito di asfaltature: che fine ha fatto la sperimentazione dell’asfalto “rivoluzionario” steso, se non ricordo male, in alcune strade del quartiere Montesacro, poco prima delle elezione del III Municipio?