In un’intervista dai toni trionfanti per l’approvazione del Concordato da parte dei creditori, l’AD di ATAC Simioni ha dichiarato che l’azienda ha aggiudicato gare per più di 100 Milioni su un totale di 272 Milioni stanziati. Praticamente solo 1/3 del budget è stato finalizzato.
Al di là di eventuali ribassi di gara a cui però non fa riferimento, diverse gare sono andate deserte, ricordiamo quella da 80 Milioni per l’acquisto di 320 bus, quella da 4,3 Milioni per 5 bus a idrogeno, ma ci sono altre gare che certificano la situazione di estrema precarietà in cui sta operando ATAC.
Il 17 ottobre 2018 ATAC pubblica un bando per l’acquisto di gasolio per rifornire gli autobus. Due lotti per la durata di 12 mesi ciascuno, con proroga massima di 30gg. Totale stimato dell’appalto: 48,1 Milioni. Termine presentazione offerte: 26/11/2018. Non si presenta nessuno.
L’appalto attuale scade il 31 gennaio 2019, tra pochi giorni. Con l’acqua alla gola, ATAC pubblica immediatamente un altro bando il 30/11/2018, ma questa volta i 2 lotti hanno durata di soli 6 mesi (+1 di proroga) anziché 12 (+1 di proroga), e l’importo totale stimato è sceso da 48,1 a 25,8 Milioni. Dimezzato. Termine presentazione offerte: 19 dicembre. Si presenta una sola Società: la Natalizia Petroli (beh, sotto Natale..)!
Il contratto con cui ATAC rifornisce attualmente i suoi mezzi diesel è stato avviato il 30/01/2015 per una durata di 3 anni + 1 anno di proroga. Praticamente ATAC è passata da appaltare il servizio per 4 anni, ad appaltarlo a lotti di soli 7 mesi..
Per quanto si può sopravvivere così?
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