Ci uniamo ai tanti che in questi giorni hanno voluto rendere merito a Simone, il ragazzo quindicenne di Torre Maura che ha fronteggiato i manifestanti di Casapound con argomenti semplici ed inoppugnabili.

Scalda davvero il cuore sapere che nel disastro romano ci sono giovanissimi che non hanno mandato il cervello all’ammasso ed hanno il coraggio di manifestarle le proprie idee, con pacatezza ma grande fermezza.

Ci sono quindi speranze per Roma, probabilmente poche ma ve ne sono sparse per la città.

 

Purtroppo al valoroso gesto di Simone ha fatto da contraltare l’ennesima delusione proveniente da quel del Campidoglio.

Il Sindaco Raggi infatti in una situazione in cui pochi facinorosi si sono opposti alla sistemazione regolare di alcune famiglie di etnia Rom, non è riuscita a far altro che soccombere al ricatto spostando altrove le famiglie.

A poco è servito il post del Sindaco con cui ha riconosciuto il gesto di Simone.

 

 

A Roma non c’è spazio per gli estremisti di Casapound e Forza Nuova” scrive il Sindaco, peccato però che la sua decisione di spostare le famiglie Rom da Torre Maura dimostra che invece gli estremisti hanno grande spazio a Roma e le loro azioni hanno un’efficacia enorme, soprattutto considerando i numeri ridicoli che questi movimenti riescono a mettere in campo.

 

Non contento il Sindaco più recentemente ha postato un altro roboante post:

 

 

Dimostrando di non avere il benché minimo senso del ridicolo il sindaco Raggi scrive:

Questa è la nostra risposta a chi ha tentato maldestramente di riportare indietro le lancette della storia“.

Alla faccia del tentativo maldestro: Casapound ha preteso che le famiglie Rom non si insediassero nello stabile di Torre Maura e l’amministrazione si è calata le brache, cedendo immediatamente al ricatto.

Qualcuno può spiegare al Sindaco che quello che ha scritto equivale a dire di aver colpito quelli di Casapound con una nasata sul pugno o una mentata sul ginocchio?

 

 

L’episodio di Torre Maura ha dimostrato quanto possa essere deludente l’attuale amministrazione, vera e propria sciagura per Roma, ma anche come in città siano presenti piccoli barlumi di speranza che fanno intravedere un possibile futuro migliore.

 

Ci vorrebbe qualcuno o qualcosa che riuscisse a metterle insieme le piccole speranze presenti a Roma, perché il coraggio e l’energia di Simone e di altri come lui possano moltiplicarsi e cominciare a contrastare il degrado.

 

Per quel poco che conta, la nostra limitata tribuna è sempre disponibile a dar voce a queste speranze; è il piccolo contributo che vogliamo dare per riscattare la nostra amata città.

 

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4 risposte

  1. Il giovaneSimone ha capito una cosa elementare ma che sfugge a tanti adulti. Nella fila della vita, può capitare di stare in testa o in mezzo o essere il penultimo. Se sei il penultimo, però, dare un calcio in faccia all’ultimo non ti fa avanzare lungo la fila. Ti fa solo diventare il prossimo che prende la pedata in faccia da chi è davanti e ti considera un peso

    1. Che bello questo commento di Fauno. Grazie per averlo scritto sulle nostre pagine. Condivisibile al 1000 per mille.

  2. E se la sindaca Raggi, invece di chiacchierare tanto su Casapound, si impegnasse per sgomberare la sede?
    Ah, ma Salvini ha detto che non è prioritaria e Tria non firma pur essendo l’immobile demaniale….
    Fortuna che questi erano il nuovo…,ragionano come democristiani dorotei e sono pure incapaci. Tra poco la linea A partirà da Anagnina con prima fermata Termini e seconda ottaviano

  3. E il linguaggio della sindaca…

    I bambini ‘preservati’ ????
    Magari difesi, tutelati, accompagnati, aiutati, supportati….

    Dio santo…

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