La funivia Potemkin: i tanti difetti del collegamento tra Battistini e Casalotti che piace solo ai 5Stelle

 

La progettazione della funivia Battistini-Casalotti prosegue: le stazioni da 4 sono ora diventate 7, i costi da meno di 90 Milioni sono già diventati 110 Milioni.

Ma il progetto continua a non convincere. La velocità commerciale è bassa, solo 13 Km/h, più bassa della maggior parte delle linee bus che passano nel quadrante (come possiamo vedere dalla tabella ufficiale di Agenzia per la Mobilità), ed impiega quasi 18 minuti a percorrere i 3,8 km di percorso.

 

La bassa velocità non è il solo problema. Prendiamo la linea bus che impiega più tempo da Casalotti a Battistini, la 146 (la linea 916 è poco più lenta ma fa un percorso più breve): che percorre 5,2 Km in circa 28 minuti. Impiega 10 minuti in più ma con una grandissima differenza: fa ben 18 fermate e passa all’interno dei caseggiati.

Le 7 stazioni della funivia invece si troveranno per lo più ai limiti delle zone abitate, come si può vedere dal tracciato (linee fucsia e gialla).

 

 

Quel tempo che impiega in più il 146 è quindi ampiamente compensato dal fatto che molti si trovano la fermata vicino casa, mentre chi prenderà la funivia dovrà percorrere un tratto anche significativo per raggiungere una delle stazioni.

Sia al bus che alla funivia vanno aggiunti i tempi per arrivare e scendere nella stazione della MetroA (la funivia è a più di 200mt di distanza), circa +5 minuti.

Altro nodo cruciale: la portata massima di 3.600 passeggeri l’ora, in cabine da 10 posti l’una ogni 10 secondi. Chi vive a Battistini o in periferia sa bene che il grosso degli spostamenti avviene in una fascia oraria ristrettissima, dalle 7:15 alle 8:30 circa (già nel pomeriggio il rientro è più distribuito). In quell’arco di tempo a Battistini MetroA si riversano centinaia di passeggeri scesi da autobus pienissimi, basta che l’attesa si prolunghi a 6 minuti e la Metro parte già quasi piena (il treno ha una capienza di 1.200 posti).
Ipotizzando che solo la metà dei passeggeri provenga dai quadranti Casalotti e Torrevecchia (interessati dalla funivia), possiamo calcolare quasi 100 passeggeri al minuto, ovvero 6.000 passeggeri l’ora come picco in ora di punta. Cioè quasi il doppio di quelli che può trasportare la funivia.

Concludendo: la funivia è lenta e relativamente lontana dagli abitati, verrebbe usata solo da un sottoinsieme di chi già usa i mezzi pubblici, cioè da chi si ritroverà le stazioni vicino casa.

Nell’ora di punta mattutina potrebbe rivelarsi insufficiente, mentre per il resto della giornata sarà sovradimensionata, senza possibilità di diminuire il numero di cabine. In caso di avverse condizioni meteo (come il vento forte) resterà ferma.

Il progetto inoltre ha un impatto visivo: verranno impiantati 41 piloni con un’altezza compresa tra 15 e 36 metri, e ci saranno 200 cabine appese.

Lo stesso tracciato da Casalotti a Battistini sarebbe percorso in meno di 8 minuti col prolungamento della MetroA. Tutto sotto terra. Con un grande parcheggio a capolinea. Senza dover scendere da un mezzo e salire su un altro, cioè senza rotture di carico. #FamoSteMetro

 

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Dopo il viaggio sul carro bestiame da Flaminio arrivo a Saxa Rubra. Bus pieno all’inverosimile, numerosi Utenti non riescono a salire.

Quando @romamobilita @InfoAtac capiranno che lo 029 è l’unico mezzo diretto a un POLO UNIVERSITARIO e la mattina è saturato dagli studenti?

1/2

Oggi le palme sono quasi secche.

I vasi, in pura plastica dop, si sono sfrantumati.

La pietà degli abitanti della zona li ha coperti con teli di sacco annodati con spago.

L’Area Sacra di Torre Argentina, dove Bruto assassinò Cesare, è salva!

#RomaSiTraforma

eof/

I mezzi #Ama adibiti alla raccolta rifiuti parcheggiati pericolosamente in mezzo la carreggiata sul marciapiede, quelli dei #Rom adibiti al rovistaggio regolarmente accanto le mura del Verano, tutti i gg. @Delbellotw @PLRCparodyTM @PLRomaCapitale @eugenio_patane @Diritti_Pedoni

Continuano i sit-in itineranti della Rete di Associazioni per una Città Vivibile per denunciare i problemi e chiedere all’amministrazione un dialogo strutturato e continuativo con i cittadini.

Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria