Approvato il regolamento di polizia urbana. Alleluja!

Finalmente è stato approvato il nuovo regolamento di polizia urbana.

Sono anni che ne parliamo, fin dai tempi del commissario Tronca. Perché quello che ha approvato l’altro giorno l’Assemblea Capitolina è in gran parte lo stesso testo predisposto fin dal lontano 2015 dalla dott.sa Rossella Matarazzo quando era parte del Gabinetto del Sindaco Marino.

Ne avevamo parlato anche nel 2017 in relazione ai sempre più frequenti bagni nelle fontane monumentali e all’invasione delle scritte vandaliche. Era stato uno dei temi affrontati nella nostra intervista al comandante Di Maggio, che a giugno 2018 auspicava l’approvazione del nuovo regolamento entro due mesi, e ne avevamo parlato anche qualche settimana fa in occasione del prossimo pensionamento dello stesso Di Maggio.

Quando quindi il Sindaco Raggi dà l’annuncio dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, dicendo che Roma lo aspetta da oltre 70 anni (per la precisione da 73 anni), tace del fatto che 3 di quegli anni sono stati inutilmente persi dalla sua stessa amministrazione.

 

Sui contenuti del nuovo regolamento ci riserviamo di tornare dopo aver verificato il testo finale approvato dall’Assemblea Capitolina. Per il momento le notizie di stampa parlano di misure per contrastare la prostituzione in strada, di divieti permanenti per i centurioni ed i saltafila, di restrizioni fisse alla vendita di alcolici, della possibilità del DASPO come sanzione.

 

Per il momento non possiamo non rilevare che nella situazione di generalizzata illegalità che caratterizza tutte le zone di Roma, i tanti divieti introdotti dal nuovo regolamento rischiano di rimanere lettera morta. Com’è infatti pensabile controllare a Roma che un DASPO sia effettivamente rispettato?

 

Si deve infine rilevare ancora una volta come il Sindaco Raggi insista nell’evitare di ringraziare chi ha fatto un certo lavoro, con l’intento evidentemente di prendersi lei tutti i meriti. Forse ella penserà che passati 3 anni nessuno si ricorda più che il provvedimento era già stato predisposto dall’amministrazione Marino. O forse addirittura i 3 anni sono stati fatti passare per permettere alle persone di dimenticare la cosa.

E allora anche questa volta sopperiamo noi alla scortesia del Sindaco e ci pensiamo noi a ringraziare la dott.sa Matarazzo per l’ottimo (come sempre) lavoro svolto.

 

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Stazione #Pigneto: il progetto assegnato dopo la quarta gara delude.
Per @metroviaRoma occorre predisporre una seconda banchina e ripensare l’area di Porta Maggiore. Solo così diventerà un vero nodo di scambio.

@flaviafratello Nella #casa della cultura di #Ostia /#Roma (che offriva spazi simili) invece ci trovate le macerie, perché è stata vandalizzata 3 anni fa e il comune di @Roma non l’ha mai più riaperta.

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