Agli inizi di giugno avevamo riportato la denuncia di un cittadino che si era indignato alla vista della corsia preferenziale di via Nazionale ridotta a parcheggio per le autovetture delle autorità accorse alla presentazione del Governatore della Banca d’Italia.
Come scritto, ci eravamo ripromessi di provare ad andare a fondo su come fosse stato possibile quell’atto di sfrontata arroganza del potere senza un qualche intervento amministrativo.
Non risultando infatti interventi sanzionatori da parte delle forze dell’ordine, avevamo ipotizzato una determina dirigenziale di sospensione temporanea della corsia preferenziale di via Nazionale per consentire la sosta di tutte quelle auto.
Abbiamo quindi inviato una richiesta di accesso agli atti amministrativi al Primo Gruppo della Polizia Locale Roma Capitale e questa è la risposta che abbiamo ricevuto:
Dai vigili non è partito nulla quindi. Si direbbe però che sia stata la Questura a prevedere quella porcata degna di un regime sudamericano degli anni sessanta.
Proveremo ad acquisire informazioni anche dalla Questura allora, ben consci che lì sarà facile opporre ragioni di “ordine pubblico e sicurezza” per giustificare qualsiasi cosa.
Rimane stupefacente che certe schifezze accadano al terzo anno di mandato di un sedicente “governo del cambiamento” romano che la casta avrebbe dovuto mandarla a casa. Come testimonia questo ennesimo episodio, l’attuale amministrazione capitolina non sta facendo nulla di diverso rispetto a tutte quelle che l’hanno preceduta. Sono solo più impreparati e presuntuosi e per questo più facilmente manovrabili.