Non avendo ricevuto alcun riscontro dall’utenza twitter @PalazzoChigi alla nostra nuova segnalazione sulla parete metallica da ripulire sul lato di via del Corso, abbiamo chiesto ai poliziotti in servizio su piazza Colonna se sarebbe stato un problema dargliela noi una sistemata.
Comprensibilmente gli agenti sono rimasti un po’ interdetti e, pur non riuscendo a dare spiegazioni circostanziate su quale norma si sarebbe violata in una tale evenienza, hanno caldamente consigliato di soprassedere. Alla nostra richiesta su chi poteva essere in carico di una eventuale attività di manutenzione, ci hanno suggerito di contattare il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio. E questo faremo.
Mentre riflettevamo sull’anomalia di dover scomodare chissà quale dirigente del Governo per una sciocchezza simile (la cui importanza simbolica abbiamo però ben presente), ci siamo imbattuti in un articolo di ieri del sempre ottimo Gian Antonio Stella che riprendeva dei dati forniti da parlamentari del M5S. Il pezzo tratta proprio dei dirigenti di Palazzo Chigi che, oltre ad esempio a prendere stipendi ben più alti degli omologhi in servizio presso la Casa Bianca, nel 2013 hanno probabilmente stabilito un piccolo record: il 97,7% di loro ha ricevuto in busta paga il premio riservato ai più bravi. Come a dire, per usare le parole di Stella, “Tutti intelligentissimi, tutti preparatissimi, tutti laboriosissimi.”.
Per il 2014 i dati non sono addirittura disponibili, alla faccia delle norme sulla trasparenza, ma c’è da credere che la percentuale non debba essere troppo diversa.
Ebbene noi non possiamo certo entrare nel merito della congruità degli stipendi di questi dirigenti, benché un meccanismo premiale che premi praticamente tutti è indubbiamente discutibile. Quello però che sappiamo è che ce n’è almeno uno di dirigente che l’eventuale premio non può meritarlo, ed è colui che in qualche modo risponde del decoro e della pulizia della struttura di Palazzo Chigi.
Sarà solo un dettaglio, ma tollerare per anni la schifezza mostrata dalla foto che segue, per di più in uno dei posti più in vista della città, oltre che simbolo del Governo nazionale, meriterebbe un provvedimento di censura, altro che premio.
Vediamo cosa ci dirà il Segretariato Generale, se risponderà. Alla prossima puntata.