Ancora un super-record negativo per Roma, dopo essersi classificata 2ª tra le capitali con più traffico nel mondo, dietro solo a Bogotà, si trova di nuovo allineata con la capitale colombiana per i lunghissimi tempi medi di attesa dei bus: 20 minuti (peggio c’è solo Brasilia, con 28 minuti).
Se questo è il dato medio, la situazione alle fermate può essere molto peggiore. Abbiamo preso i dati di circolazione scaricati dal server di Agenzia per la Mobilità dell’11 Giugno (giorno di cui disponevamo più dati, prima della riduzione estiva del servizio), e abbiamo ricavato:
frequenza media di passaggio dei bus di quasi 24 minuti, facendo la media su circa 270 linee rilevate. Questo corrisponde anche al tempo medio di attesa in un giorno, di chi prende un solo autobus per fare andata e ritorno.
Le 3 linee più frequenti sono risultate: 64, 60 e 90, con passaggi ogni 5 minuti circa.
Le linee con passaggi superiori ad un’ora sono risultate: 590, 015, 048 che già di base hanno una frequenza programmata superiore a 60’, e altre linee come 981 che aveva una frequenza di 100’ contro i 50’ programmati, 870 su cui è stata rilevata una frequenza di passaggio di circa 80’ contro una programmata di 26’, o la linea 089 con frequenza rilevata di 60’ rispetto ad una programmata di circa 35’.
La linea 590 in particolare ha una frequenza programmata di 90 minuti ed è servita con soli 2 autobus, basta che se ne guasti 1 e la frequenza salta a 180 minuti (3 ore..).
Come va nelle altre città italiane? I tempi medi di attesa alle fermate sono di 11 minuti a Milano, 12 a Bologna e Genova, 14 a Torino. Studi sulla mobilità affermano che il servizio di trasporto pubblico risulta appetibile se le attese non superano i 10 minuti di attesa a singola tratta, e questo vale specialmente per i piccoli spostamenti.