Se ne avete la possibilità, collegatevi immediatamente con la Rai per seguire l’ultima tappa del tour de France, la Sèvres – Grand Paris – Champs Elysées. Anche se non siete appassionati di ciclismo, provate a vivere per qualche ora nell’incanto paesaggistico e architettonico della Ile-de-France, la regione metropolitana di Parigi, tra meravigliose campagne, villaggi ben tenuti, strade e viali disegnati alla perfezione e costruiti a regola d’arte, periferie curate e decorose. E una volta entrati a Parigi, la meraviglia e l’efficacia del disegno urbanistico, l’eleganza e la maestosità delle grandi direttrici viarie, la raffinatezza degli edifici pubblici e privati, la cura e la bellezza degli spazi urbani.
Il tutto senza macchine in sosta vietata, bancarelle di ciarpame ad ogni angolo, pareti coperte da manifesti elettorali e graffiti vandalici. Viali alberati senza macchine sugli spartitraffico, corsie preferenziali rispettate, arredo urbano elegante e ben tenuto, cartellonistica pubblicitaria razionale ed omogenea – senza paline orologio, parapedonali storti ed impianti arruginiti che pubblicizzano officine e negozi di vicinato! -, la grazia e il buon gusto dell’edilizia residenziale: che spettacolo quelle palazzine liberty coi tetti spioventi in ghisa e i pittoreschi comignoli, e più in generale il panorama della città, stupendo senza la foresta di antenne televisive che opprime Roma. Zero antenne sui tetti, zero scritte vandaliche, zero affissioni abusive, zero sosta selvaggia, pochissime bancarelle di formato ridotto. Un altro mondo, quello civile, progredito, europeo, che ama vivere in ordine e armonia, senza bruttezza e prevaricazione. Indice dell’alto spessore civico, politico e culturale di cittadini e istituzioni. Un popolo, quello francese, che ama vivere in luoghi belli e accoglienti, rispettando il prossimo. Qualcosa di sconosciuto a Roma, dove il contratto sociale è fondato sulla reciproca indifferenza e la complicità-benevolenza verso i comportamenti incivili. Guardate la tappa del Tour de France, immergetevi per un attimo nella civiltà in cui tutti vorremo vivere.
Una risposta
Ma se Parigi e’ STRAPIENA di graffiti! Ma ci sei mai stato a Parigi? Guarda che e’ lercia e degradata come Roma (se non di piu’).