E niente, l’albero da incubo di Termini lì rimane

È passato oltre un mese da quando demmo il benvenuto, si fa per dire, all’assessore Laura Fiorini, responsabile al verde di Roma.

In quel post dicemmo che la nostra richiesta di incontro con l’assessore non aveva ricevuto neanche un generico riscontro. Ebbene a distanza di qualche giorno dal post siamo stati contattati da un’assistente della Fiorini la quale ci ha comunicato che l’assessore al momento non rilascia interviste. Diamo quindi atto alla dott.sa Fiorini di essersi distinta da tanti suoi colleghi e colleghe di Giunta Capitolina che in oltre 3 anni non si sono mai degnati di rispondere ai messaggi inviatigli.

 

Passato qualche mese dalla nomina dell’assessore all’ambiente-ma-solo-del-verde dobbiamo purtroppo dire di non aver colto novità di rilievo in città. Se avessimo pututo parlare con la Fiorini le avremmo chiesto che fine hanno fatto i vari bandi per il verde, sbandierati più volte dal Sindaco e dal presidente della commissione ambiente ma apparentemente mai fatti partire (come abbiamo ricordato anche recentemente).

Dando un’occhiata alla sua pagina facebook veniamo a sapere di alcuni interventi in aree ludiche, di qualche intervento di sfalcio, ma nulla che faccia pensare che per il verde a Roma si stia svoltando rispetto al disastro in cui è precipitata la città. Mai infatti si era visto l’abbandono attuale di ville, parchi, spartitraffico, aiuole ed un numero enorme di marciapiedi.

In una situazione che permane emergenziale vedere che l’assessore pubblica foto come la seguente fa pensare che anche questa volta non ce la possiamo fare (se non lo si capisse, rivendicare come risultato la sostituzione del seggiolino di un’altalena dà la misura di quello che ci si può aspettare dal lavoro di una persona).

 

 

 

All’assessore Fiorini noi ci eravamo permessi di dare qualche suggerimento come primi provvedimenti da prendere, come ad esempio copiare l’iniziativa del Municipio VII che fornisce ai volontari del verde l’assicurazione obbligatoria voluta dalla Montanari quando era assessore. Chissà se sta valutando la cosa.

 

Un’altra cosa che le avevamo segnalato come priorità era di far rimuovere l’albero morto che fa brutta mostra di sé nel bel mezzo di piazza dei Cinquecento (quello che gli attivisti di Green City Roma ribattezzarono “nightmare tree”).

 

 

E anche se questo (incredibilmente!?!) niente.

 

Girando però per piazza dei Cinquecento un intervento sul verde l’abbiamo notato. Eccolo.

 

 

Non si capisce molto vero? Proviamo ad ingrandire la base di uno di quei pali che si vedono nell’aiuola …

 

 

Nonostante l’immagine un po’ sfocata, si dovrebbe riconoscere la sagoma di un piccolo cipresso, un esemplare di una quarantina di centimetri di altezza.

Si direbbe che lo spirito della Montanari aleggi ancora sul verde di Roma se si continuano a piantare bonsai di albero invece che esemplari maturi. Peraltro in un luogo pubblico e frequentato come la piazza antistante la principale stazione ferroviaria di Roma ci si aspetterebbero piante decorose già parzialmente “godibili” alla vista, piuttosto che alberelli da vivaio.

Ma saremo noi sempre troppo esigenti.

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2 risposte

  1. Pensavo che il Servizio Giardini avesse un proprio vivaio delle essenze arboree più utilizzate in città (cipressi, pini, etc.) in modo da provvedere in maniera adeguata alle sostituzioni a costo zero. Quei piccoli cipressi baby dimostano che mi sbagliavo.

  2. Vogliamo parlare di p.zza Vittorio?
    Chiuso per lavori da febbraio-marzo dell’anno scorso e senza soluzione. Non ci lavora nessuno.

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