“Via le bancarelle da piazza dei Cinquecento”, “seguirà presto un atto formale per ripristinare il decoro”, “Nessun commerciante rispetta le regole”: quando a febbraio leggemmo queste dichiarazioni, pronunciate dall’assessore al commercio del I municipio Pescetelli e della consigliera Di Serio, di sicuro non immaginavamo che sarebbe finita così. Neanche quando leggemmo le affermazioni di Raffaella Matarrazzo, delegata del sindaco alla sicurezza: spostamento delle bancarelle di piazza dei Cinquecento in un’area meno caotica» in vista del Giubileo.
In queste ultime ore è arrivata la notizia del piano di riqualificazione della stazione Termini. Anche se qualche speranza arriva dall’assessore Pucci che sulla versione cartacea di Repubblica parla di “limitazione e riordino del commercio fisso e ambulante” sulla piazza, per adesso, a quasi 6 mesi dal primo annuncio, gli ulteriori controlli dei vigili hanno di fatto smentito le parole di Jacopo Pescetelli e Stefania Di Serio. Ve le ricordate?
“Qui è tutto completamente illegale. Serve davvero un giro di vite, e ci stiamo lavorando con l’assessorato al commercio del Comune. Una cosa è certa: non possono restare dove sono in quello stato”
In realtà c’era stata già la palese sconfessione dei vigili urbani alla nostra prima richiesta di chiarimenti al fatto che le bancarelle abusive sostavano ancora al loro posto. Oggi ne abbiamo la conferma. Dopo i controlli di fine luglio, sono state rimosse solo 2 bancarelle su 10 presenti sulle banchine della stazione Termini. E le altre 8? Non erano tutte illegali? Evidentemente no. E perché allora tanto clamore sui titoli di giornale?
Chissà. Persino l’assessore a Roma Produttiva, Marta Leonori s’era sbilanciata:
“Ripristinare decoro e sicurezza in un luogo così strategico è un’operazione di grande respiro sulla quale in maniera coordinata eravamo al lavoro da tempo con il Municipio e che mi auguro saprà ora restituire questa bella piazza a romani e turisti”.
E invece……gli agenti della Polizia Locale hanno deciso che solo 2 bancarelle occupavano le piattaforme degli autobus. Ieri mattina siamo andati a controllare e….guardate un po’
In totale fanno 8 bancarelle, di cui 7 sulle pedane di attesa dei capolinea dell’Atac e una decentrata rispetto alla banchina A, più 2 rappresentanti di una compagnia telefonica low cost muniti di ombrellone.
Questa la prima immagine che vedono i turisti in arrivo per l’Expo e il Giubileo. Ed il trattamento riservato ai romani che non possono avere una stazione civile ed ordinata come negli altri capoluoghi d’Italia.
Un altro quesito: che fine hanno fatto le due postazioni rimosse che secondo la polizia locale intralciavano il passaggio di pedoni e disabili e non ottemperavano alle ordinanze di sgombero? Non le avranno per caso “ricollocate” altrove, davanti altre stazioni o magari in strade già invase da bancarelle? Dato che i due banchi rimossi erano già stati colpiti da misure di allontanamento più volte ignorate, dovrebbe essere applicata la norma del regolamento del commercio su area pubblica che annovera tra i motivi di sospensione della concessione le precedenti violazioni. Si spera che i due ambulanti plurimultati non costituiscano un’eccezione.
Una risposta
proprio un bel lavoretto hanno fatto. diciamo che come antipasto potrebbe anche andare, ma ci aspettiamo un repulisti totale a brevissimo.
con che coraggio poi l’assessore al commercio del primo municipio pescetelli si prende il merito di questa brillante operazione non si capisce. il plauso se l’è meritato quando hanno fatto il primo controllo, ma poi lasciare per sei mesi la situazione immutata è davvero inqualificabile.