In un articolo precedente, avevamo sottolineato come la nostra unica difesa da ansia e stress sia la sottile arma dell’ironia. Questa ci consente di accettare situazioni difficili, sdrammatizzare quelle tragiche e gettare nuova luce sulle possibilità a nostra disposizione.
Avevamo analizzato l’importanza dell’utilizzo dei meme come volani di ironia nell’era della comunicazione di massa e della comunicazione smart.
Paulo Coelho scrisse: “L’allegria è contagiosa, e riesce sempre ad evitare che le persone si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine, e dalle difficoltà.”
In questi giorni, dopo l’emanazione del decreto “Io resto a casa”, le vite di tutti sono state chiamate a una dura riformulazione della quotidianità, limitando molte libertà per il bene del paese. Dai primi divieti si è passati alla quarantena forzata.
Siamo costretti a rimanere dentro casa, senza vedere amici o parenti, reprimendo i nostri istinti di comunicazione e di contatto.
Sociologi e antropologi stanno sottolineando che questa situazione non deve essere vista solo come un qualcosa di negativo, perché inconsciamente le nostre menti stanno già rielaborando in chiave positiva il futuro.
Alla fine della crisi, ci troveremo catapultati in una grande euforia, ameremo come non mai la socialità e la vita in tutte le sue sfumature. Scopriremo come sia prezioso il senso di libertà nel vedersi e come sia fondamentale il confronto nonostante le differenze individuali.
Alcuni hanno anche ipotizzato uno straordinario tasso di natalità, perché l’uomo combatte sempre la morte con la vita.
Nello stesso tempo però, veniamo messi in guardia dai pericoli della repressione della socialità, che se protratta a lungo, porta con sé delle conseguenze dannose: chiusura nei confronti dell’altro, situazioni di paranoia e di panico, sgretolamento dei rapporti interpersonali. Comunque vada, alla fine dell’epidemia, qualcosa dentro di noi sarà modificato per sempre.
Non ci resta dunque che coltivare questa positività fin da subito, la tecnologia e i social ci vengono in soccorso abbattendo ogni tipo di distanza, mantenendo attiva la comunicazione, che se pur virtuale, resta un ottimo antidoto alla solitudine da quarantena.
Ecco allora alcuni dei meme più ironici che in questi giorni stanno spopolando sulla quarantena.
Una risposta
Ironia per ironia:
in questo periodo, si può mandare qualcuno “a quel paese”?