Anche le periferie illuminate con i colori della bandiera. Corviale ricorda E. De Crescenzo, morto per il Covid, che ha lavorato una vita per le zone più disagiate.
Di seguito un ricordo scritto dalla Comunità di Corviale su Eugenio De Crescenzo:
Eugenio De Crescenzo ha dedicato la sua vita all’impegno sociale ricoprendo negli oltre 40 anni numerosi incarichi di rilievo nella Cooperazione e nel Terzo Settore. Eugenio era uno di noi. Al centro del suo agire c’erano le persone, i disabili, gli emarginati, le donne, i fragili, quelli in difficoltà economica.
Abbiamo iniziato insieme decidendo da che parte stare, da dove partire. Da quelle periferie che erano il condensato reale e visivo per ricostruire relazioni, risposte alle fragilità, al disagio, alle solitudini e a quella lontananza delle istituzioni che spesso creano rabbia e disincanto.
L’avventura di Corviale, una delle grandi periferie del nostro Paese, l’abbiamo messa in cantiere insieme nel corso dei 12 anni in cui è diventata una comunità che sta ancora facendo la sua parte per quel “Rigenerare Corviale” che proprio poche settimane fa aveva trovato un percorso comune con la Regione e l’Ater.
Le sue competenze, la sua disponibilità, il suo stare sul pezzo, sono figli di una storia culturale e sociale maturata e sperimentata sul campo che ci ha consentito di rimanere in piedi e attivi. Un’avventura che ci ha fatto collaborare con le periferie di Scampia, di Zen, di Torino, di Milano, di Bologna, di Bari. E’ stato un cammino ed anche una scommessa fatta con un’allegria e affettività che ci davano stimoli e perseveranza.
La comunità di Corviale
(Foto di Liviu Brănici)
2 risposte
L’autore della foto e Liviu Brănici
L’autore della foto e Liviu Brănici e vorrei che venisse messo il mio nome. Grazie