Negli anni abbiamo imparato ad apprezzare il lavoro dell’Agenzia per il Controllo dei Servizi di Roma Capitale (Acos). Si tratta di un’organizzazione che, pur essendo emanazione dello stesso Campidoglio, ha saputo mostrare doti di autonomia e indipendenza niente affatto scontate.
Per cui, rispondiamo volentieri all’appello che l’Agenzia ha rivolto anche a diarioromano (assieme agli amici di RiprendiamociRoma, Antincivili, Luce su Roma e VignaClaraBlog).
Con una serie di tweet pubblicati giovedì, è stato chiesto a tutti i cittadini di inviare foto e documentazione per permettere un monitoraggio dei servizi di pulizia stradale e raccolta dei rifiuti durante l’emergenza Covid.
In pratica chiunque vorrà collaborare, potrà inviare fotografie di intere postazioni di cassonetti, cestini e marciapiedi. Le immagini dovranno essere ben visibili, complete di indirizzo preciso, data e orario dello scatto.
Potranno essere inviate via email a info@agenzia.roma.it oppure tramite l’account Twitter @ACoS_Roma. Se qualcuno preferisse inviarle alla nostra redazione ci faremo carico noi di girare le foto all’Agenzia (redazione@diarioromano.it).
Una nota importante. Per valutare il livello di servizio della pulizia stradale e della raccolta dei rifiuti non si devono inviare solo segnalazioni critiche ma anche quelle soddisfacenti. Per esempio una strada o un luogo da tempo in condizioni indecorose che è stato, invece, ripulito in occasione di questa emergenza.
L’iniziativa fa seguito ad altre indagini che l’Agenzia ha avviato durante il lockdown. Lo scorso 28 marzo erano stati diffusi i dati relativi alla percezione dei servizi pubblici a Roma durante questa drammatica crisi.
La cosa che manca di più ai romani? Passeggiare liberamente. Il servizio che ottiene il miglior punteggio in termini di soddisfazione? Le farmacie comunali. Poi altre interessanti risposte hanno riguardato le principali fonti di notizie (la Tv continua a fare la parte del leone, seguita dai canali web). Infine già da questa prima indagine era stato notato da parte dei nostri concittadini, un miglioramento della percezione sull’igiene urbana.
In effetti, a prima vista, durante la crisi i cassonetti sembrano più puliti. Una spiegazione parziale potrebbe derivare dal minor numero di uffici, negozi e aziende aperte che hanno ridotto notevolmente la produzione di rifiuti. Ma questa è una nostra lettura assolutamente non suffragata da dati per cui è importante dare aiuto all’Agenzia a verificare se effettivamente il livello medio del servizio di pulizia sia migliorato.
Non appena verrà pubblicato l’esito del monitoraggio ve ne daremo conto. Nel frattempo chi volesse analizzare i dati della prima fase d’indagine può cliccare qui e con l’occasione navigare nel nuovo sito dell’Agenzia, inaugurato poche settimane fa.