Degli “artisti” che realizzano le loro opere utilizzando vernici spray acriliche ci siamo occupati più volte, qui l’ultima. Ricordiamo che l’uso di tali vernici è espressamente vietato dal regolamento sugli artisti di strada anche se nessuna forza dell’ordine, vigili in primis, risulta abbia mai applicato tale norma.
Visto che il problema continua ad essere del tutto ignorato, nonostante su via del Corso se ne contino fino ad otto di tali “artisti”, ed a costo di apparire ripetitivi, vogliamo mostrare come a Roma una cosa vietata ed una consentita pari sono.
Quella che segue è la foto di un “artista” con bombolette spray.
Questo è invece un altro artista, situato a pochi metri dal precedente, che ha riprodotto in terra un’opera di Vermeer (notare sullo sfondo l'”artista” con spray).
Due espressioni artistiche trattate allo stesso modo, anche se una è vietata e l’altra consentita.
Ma se non c’è differenza tra il violare la legge e rispettarla, tanto più in un modo così plateale, perché mai cittadini e turisti dovrebbero curarsi delle norme esistenti?
Ha voglia il Sindaco a fare ordinanze e delibere di giunta se tanto poi rimangono tutte lettera morta.
2 risposte
lo spray deve essere al acqua. e non deve occupare piu di un metro quadro..questa gente e del bangla e il suo permesso di soggiorno e maffiato corruzzionato per che il suo motivo di soggiorno e. lavoro subordinato,invece stanno li a spaccare il nostro mestiere e fare finta di essere artisti di strada,
Tu vendi quadri fotocopiati, Da anni. Quando hai iniziato in Cile tanti tanti anni fa avevi già problemi coi tuoi colleghi. Non sei artista, ma bensi un venditore ambulante. è triste ma è cosi. Quindi non puntare il ditto contro i bangla.