ATAC ha finalmente pubblicato il Bilancio dell’anno scorso. Per la propaganda è un immenso successo, dimenticando che si basa su una procedura “lacrime e sangue” in cui l’Azienda ha congelato 1,4 Miliardi di debiti. Soldi che doveva restituire ad una miriade di malcapitati creditori, che li rivedranno solo in (piccolissima) parte.
Vediamo, documenti alla mano, com’è andata veramente (per chi ci segue, avevamo anticipato tutto già ad inizio anno → https://twitter.com/MercurioPsi/status/1222574552124940289?s=20 ).
Partiamo dal servizio, quello che interessa noi cittadini e utenti. Nel 2019 si registra un modestissimo incremento del +1,6% rispetto al 2018, l’anno peggiore della storia di ATAC. Un risultato molto al di sotto delle aspettative, visto che nel 2019 ATAC disponeva di: +38 bus a noleggio, +45 filobus, +18 minibus elettrici, +227 bus Turchi, e la frequenza di passaggio della MetroC era passata da 12 a 9 minuti.
Su un servizio complessivo di quasi 170 Milioni di km richiesto dal Comune, ATAC ne ha fatti solo 149,5, cioè il -12%. Ad andare peggio in assoluto tram, filobus ed autobus, cioè i mezzi usati dai 2/3 degli utenti del trasporto pubblico.
Le penali applicate dal Comune di Roma per la qualità del servizio, sono aumentate dai 4,5 Milioni del 2018, ai 5,7 Milioni del 2019. Un chiaro indice di peggioramento.
Gli obiettivi del concordato erano più bassi del servizio richiesto dal Comune, ed ATAC poteva raggiungerli sommando ai km reali anche i km “bonus” (quelli che ATAC avrebbe potuto effettuare se non fossero intervenute cause ostative “esogene”, ovvero non dipendenti da ATAC). Ma li ha falliti praticamente tutti.
Nel complesso l’obiettivo del concordato sul servizio è stato raggiunto solo al 90%, con mancati incassi per decine di Milioni di euro.
Dal piano del Concordato, possiamo vedere quanto è andata male. A fine 2019 ATAC doveva avere una disponibilità liquida di cassa, destinata per lo più al pagamento dei creditori privilegiati, di 211,6 Milioni (tabella in basso). Da Bilancio risulta invece una disponibilità a fine 2019 di “soli” 155,9 Milioni.
La differenza è in parte dovuta a dei “crediti fuori bilancio” risalenti fino a 10 anni fa, per un ammontare di 34 Milioni di euro, che ATAC vantava dal Comune e che la Giunta 5stelle ha riconosciuto ad ATAC nel 1° semestre 2020.
Passiamo ora ad un altro pilastro del concordato: la lotta all’evasione e l’incremento delle vendite dei biglietti. Vi ricordate i continui martellanti post sull’attività dei controllori, multe, vendita biglietti, fantasmagorici successi, boom di vendite, insalatona di percentuali con tanti +++ davanti?
Ebbene, da Bilancio 2019 l’incremento degli incassi è stato di un misero, risibile +0,3% (ma noi vi avevamo sempre avvisato che era solo propaganda..)!