Nell’augurare un buon ferragosto a tutti i nostri lettori, segnaliamo un’iniziativa inaugurata recentemente a Villa Borghese che potrebbe essere un buon diversivo per chi è rimasto oggi in città (ma senz’altro anche per i prossimi giorni, settimane e mesi).
Comunicato Stampa: “La voce degli alberi” a Roma
“La Voce degli Alberi” è una installazione sonora internazionale ideata e realizzata da Giovanna Iorio, artista italiana residente a Londra.
L’artista semina nell’aria la voce dei poeti del passato e contemporanei, creando un nuovo paesaggio sonoro in cui la memoria e la letteratura si fondono alla Natura.
Le voci dei poeti, disseminate nel paesaggio con un sistema di geo localizzazione, appaiono lungo un percorso segnalato su una mappa, e si attivano grazie ad un QRCode camminando tra gli alberi. In questo modo una semplice passeggiata in un parco urbano o nel bosco si trasforma in un’esperienza emozionante e intima.
Le poesie si accendono negli splendidi viali alberati dove torna la voce dei più importanti poeti italiani del Novecento dall’Archivio sonoro Poetry Sound Library creato dalla Iorio nel 2018: Fortini, Pasolini, Rosselli, Luzi, Ungaretti, Montale e tanti altri poeti contemporanei romani (e non) sono alcuni dei poeti da ascoltare passeggiando.
Per il momento “La voce degli alberi” si trova a Villa Borghese.
L’installazione è permanente e cresce, proprio come un albero, con l’aggiunta di nuove voci di poeti italiani contemporanei e internazionali.
“La voce degli alberi” è presente anche nel Regno Unito (Hyde Park, Epping Forest), in Irlanda, in Francia (Nizza, Sète, Parigi, Marsiglia), in Italia (Parco Caffarella a Roma, Bologna, Ravenna, Giardino Comunale di Tolfa, Poesia nell’Aria a Narni, Milano ecc.), a New York (Central Park), in Nuova Zelanda e Groenlandia.
Per partecipare al progetto o richiedere l’installazione nella propria città accanto ad alberi monumentali: giovannaiorio96@gmail.com
Sito Web: https://thevoiceoftrees.weebly.com/
Nel congratularci con l’amica Giovanna per la bellissima iniziativa, stiamo pensando di proporle un’installazione ad hoc per “l’albero da incubo” di piazza dei Cinquecento. Visto che quell’ex-albero lì deve rimanere che almeno sia da spunto per qualche manifestazione artistica.