La Raggi ci è cascata un’altra volta: qualche giorno fa si è intestata i lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza della Rotonda, davanti al Pantheon.
Questa volta l’ha fatta un po’ meno sporca, degnandosi di citare il Municipio I come coordinatore dell’intervento, ma nella sostanza ha messo il cappello su un intervento deciso, finanziato e realizzato dal Municipio I della presidente Alfonsi, la quale non ha mancato di lamentarsi della cosa.
Che l’intervento sia in tutto e per tutto del Municipio I lo testimonia il cartello dei lavori.
“Committente: Municipio Roma I Centro Storico“. Oltre 788mila euro per il rifacimento di piazza della Rotonda.
È l’ennesima scaramuccia tra le due primedonne ed una riedizione quasi identica di quanto avvenne lo scorso anno in occasione del rifacimento di via Sistina.
Anche in quel caso l’intervento era stato deciso, finanziato e realizzato dal Municipio della presidente Alfonsi ma la sindaca Raggi ci aveva messo il cappello, rivendicandolo come parte del programma #StradeNuove.
Ma l’aspetto più rilevante che ricorre in entrambe le storie è che la Raggi e la Alfonsi si litigano degli interventi di cui ci sarebbe in realtà da vergognarsi.
Come infatti abbiamo fatto presente a più riprese lo scorso anno, a via Sistina si buttarono letteralmente dalla finestra 500mila euro per rifare la carreggiata della strada lasciando intatti i due miseri marciapiedi. Invece di cogliere l’occasione per ampliare i marciapiedi a discapito della sosta in doppia fila, il Municipio decise e realizzò un intervento miope ed anacronistico. E la sindaca Raggi invece di approfittare del grossolano errore del Municipio e magari provare a fermarlo, pensò bene di intestarselo non rendendosi conto della stupidaggine commessa.
La stessa cosa sta succedendo ora per piazza della Rotonda. Qui infatti si sta intervenendo per rifare una pavimentazione a sanpietrini che per gli standard romani può definirsi perfetta. Vedere per credere:
A qualcuno queste immagini fanno pensare ad una pavimentazione da rifare? Si potrebbe anzi pensare che queste parti siano state appena rifatte nell’ambito dell’intervento in corso, tanto le pietre sono a posto e la superficie appaia alquanto omogenea.
Perché allora il Municipio di Sabrina Alfonsi avrebbe deciso di buttare all’aria e rifare tutto alla modica cifra di quasi 800mila euro?
A pensar male viene in mente che dà molta più visibilità rifare la piazza antistante il Pantheon piuttosto che utilizzare le stesse risorse per sistemare la miriade di stradine del centro storico dove si fa fatica a camminare.
Ed a pensare ancora più male viene in mente che si sia voluto fare un favore agli operatori commerciali della piazza, per rendere il selciato ancor più omogeneo così da evitare forse i fastidiosi traballamenti dei tavolini. Secondo l’assessore ai lavori pubblici del Municipio I c’è stato, infatti, non solo coinvolgimento ma vera e propria concertazione con gli operatori del commercio della piazza (da articolo de La Repubblica – Roma del 25/03/2021).
E dire che basta girare per le strade attigue per trovarne a iosa di interventi necessari di rifacimento della pavimentazione; ma, come detto, dà molto più lustro poter dire di aver rifatto via Sistina o piazza della Rotonda, piuttosto che elencare una serie anche lunga di stradine semi sconosciute.
A due passi da via Sistina, ad esempio, c’è via Capo le Case che è indecente e pericolosa ma evidentemente per una strada-Carneade come questa i soldi difficilmente si troveranno.
Dalle parti del Pantheon invece c’è solo l’imbarazzo della scelta per trovare interventi necessari ed urgenti.
Siamo certi che il Municipio non interverrà mai su tutte queste piccole ma significative situazioni di degrado e di pericolo (soprattutto chi ha problemi di deambulazione rischia le ossa su tutte quelle microbuche) e la scusa sarà che purtroppo le risorse sono limitate e non bastano mai.
Ma d’altronde se le pur poche risorse disponibili si spendono per fare propaganda elettorale, invece che per amministrare correttamente il proprio territorio, non c’è da stupirsi se il centro storico è ridotto nelle condizioni che tutti possono constatare.
Che poi i quasi 800mila euro che si stanno buttando in piazza della Rotonda sono tutt’altro che pochi, così come lo sono stati i circa 500mila dilapidati in via Sistina, ma finché non ci sarà qualcuno che chiederà conto ai nostri improvvisati amministratori di come le risorse vengano spese, costoro continueranno a seguire le logiche della propaganda invece che quelle del buon governo.
Che la sindaca continui a provare a mettere il cappello su tutto quello che si muove in città è ormai una storia assodata e ci possono cascare solo i suoi fedelissimi.
Continua invece a stupire come possa essere ancora considerata una buona amministrazione quella della presidente Alfonsi, tanto che qualcuno la annovera addirittura tra i possibili candidati sindaco!?!
Nelle sue due consiliature, la Alfonsi ha inanellato infatti una serie di fallimenti da andarsi a nascondere e più d’uno pensa di andare in continuità con la sua amministrazione, nonostante basti guardare la condizione del centro storico per capire quanto poco e male si sia fatto.
Per citare le sue più macroscopiche mancanze ricordiamo i ripetuti insuccessi nel riqualificare la festa della Befana di piazza Navona, tanto da farsene sfilare la competenza dal Comune; idem con la questione dei Piani di Massima Occupabilità, che dopo anni di immobilismo sono stati anch’essi avocati a sé dal Comune; la residenzialità del centro storico è stata totalmente dimenticata e così sottoposta a pressioni enormi per essere espulsa; sudditanza totale al peggior commercio che ha preso il sopravvento in tutto il centro storico; nulla di nulla per contrastare ogni illegalità, da quella del commercio alla sosta selvaggia generalizzata.
E si potrebbe continuare per molto, ma per molti, parte del PD incluso, Sabrina Alfonsi passa per una buona amministratrice.
Se almeno qualcuno ci spiegasse l’utilità di buttare i quasi 800mila euro per rifare piazza della Rotonda …