Le nostre indiscrezioni sull’allontanamento dell’ex presidente Ciucci hanno trovato conferma in queste ore. Il responsabile dell’Anas si dimise nell’aprile scorso a seguito dei crolli delle autostrade in Sicilia. Ma diarioromano aveva rivelato che il Ministero dei Trasporti era molto insoddisfatto della gestione Ciucci anche relativamente alla mancanza di luce sul Gra. L’intero anello e la Roma-Fiumicino sono al buio da quasi due anni a causa dei furti di rame contro i quali non è stato fatto praticamente nulla.
Il nuovo corso in Anas si fa sentire e finalmente l’azienda pubblica ha rivelato come intende risolvere il problema. Pochi giorni fa la galleria Trionfale è rimasta non solo al buio ma anche senza impianti di emergenza e di aerazione sempre a seguito del solito furto di rame. Una situazione pericolosa per l’incolumità degli automobilisti che verrà risolta entro i prossimi 30 giorni. Ma è stata anche l’occasione per Anas di scoprire le carte su come risolvere la questione in modo radicale.
I tempi sono lunghi, davvero troppo lunghi ma almeno si vede luce in fondo al tunnel (metafora piuttosto appropriata). Entro fine anno sarà pronta una gara di appalto per 15 milioni di euro che prevede la sostituzione del rame con cavi in alluminio (meno appetibili ai ladri); i nuovi cavi saranno interrati di un metro e mezzo e i cunicoli cementificati e dotati di impianto di allarme. Le cabine elettriche saranno blindate con serrature antieffrazione e porte in acciaio.
Insomma come in un paese del quarto mondo (perchè furti analoghi non si verificano in altre città europee?) dove è necessario mettere sotto chiave ogni cosa, ma almeno un piano è stato finalmente redatto. I lavori dureranno circa un anno e quindi è da presumere che prima della fine del 2016 l’illuminazione non venga ripristinata.
Questa soluzione, che ci auguriamo sia definitiva, andava presa prima. Aver atteso due anni senza fare praticamente nulla ha dato il segnale ai ladri di rame che tutto gli era permesso e che avrebbero potuto razziare il metallo dove volevano. E infatti così è stato.
L’ex presidente Ciucci e il suo staff dovrebbero essere riconosciuti responsabili di un’inerzia del tutto ingiustificata. Anche perchè Ciucci è stato beneficiato di una liquidazione di 1.825.000 euro!