Anche quest’anno buttiamo i soldi su Tiberis, se aprirà

Doveva aprire il 1 giugno ma il bando per il servizio ristoro è andato deserto. Solo la Raggi si ostina a proporre ogni anno una schifezza dove un ombrellone costa 400 euro al giorno alla collettività.

La famigerata spiaggetta Tiberis, perfetto esempio del livello di gestione della cosa pubblica assicurato a Roma dal governo M5S di Virginia Raggi, tornerà anche quest’anno.

Ovviamente la sindaca non avrebbe mai fatto a meno di sfoggiare una tanto prestigiosa realizzazione nell’anno di campagna elettorale ed anzi aveva previsto per una volta di farla cominciare a tempo debito, ossia all’inizio di giugno, invece che come al solito ad estate abbondantemente inoltrata.

Lo scorso anno infatti Tiberis fu inaugurata il 31 luglio, e fu un record di tempestività, visto che nel 2019 l’apertura avvenne il 3 agosto e nel 2018 il 4 agosto.

 

Per quest’anno la data prevista per l’apertura era il 1 giugno, come comunicato nel bando dove Zètema cercava imprese interessate a gestire il servizio di ristoro. Peccato che il bando sia andato deserto ed il termine per la presentazione delle proposte è stato spostato all’11 giugno.

Incredibile vero come non si trovi nessuno che voglia investire in una tale prestigiosa e rinomata manifestazione?!?

E dire che ogni anno l’amministrazione di Virginia Raggi ce ne butta di soldi per rendere decente un luogo abbandonato per tutto il resto dell’anno. Si parla di centinaia di migliaia di euro ogni anno per mettere su una scenografia destinata a durare qualche mese per poi andare in malora.

Quando qualcuno ha provato a fare i conti di quanto costasse un ombrellone all’amministrazionein questa presunta spiaggetta è venuta fuori la cifra monstre di 400 euro al giorno!!!

 

Vedremo come andrà il prolungamento del bando. Al momento Zètema ha comunicato che  … “La data di avvio della manifestazione, ove prevista, deve intendersi posticipata presumibilmente al 15 giugno 2021.“.

Con quell'”ove prevista“, riferita alla data di avvio della manifestazione, che lascia anche qualche dubbio sull’effetiva apertura di Tiberis.

Ma, come detto, noi siamo sicuri che Virginia Raggi non vorrà farsi mancare la sua insulsa spiaggetta nell’anno delle elezioni, perché alla sindaca non manca solo la capacità di fare le cose, ma anche quella di comprendere quando una cosa è ben fatta e quando è un inutile e ridicolo spreco di denaro pubblico.

 

Ad oggi lo stato dei luoghi è il seguente.

 

C’è anche l’immarcescibile cartello all’ingresso.

Difficile pensare che in meno di due settimane si possa aprire Tiberis, ma a volte il bisogno di propaganda fa miracoli.

 

Se non fosse per lo spreco di soldi, questa storia di Tiberis farebbe solo ridere. Invece è una cosa dannatamente seria, perché se da una parte si buttano soldi inutilmente, dall’altra mancano per cose fondamentali, come l’assicurare i centri estivi ai bambini disabili.

 

 

Vero è che il Municipio I sta buttando a sua volta circa 800mila euro nell’inutile rifacimento di piazza della Rotonda, come se ci fosse una gara tra la Raggi e la Alfonsi a chi spende peggio il denaro dei contribuenti.

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