Metropolitane: l’imminente catastrofe su Roma-Lido e linea A

La scadenza per la revisione dei treni è stata raggiunta e superata. Senza una deroga il servizio su metro A subirà una riduzione del 30% e quello per Ostia del 70

Ritardi, probabili errori, mancata programmazione nei corretti tempi.. c’è un po’ di tutto dietro la catastrofe non-annunciata ma facilmente prevedibile che incombe su Metro A, e che ha già iniziato ad abbattersi sulla linea Roma Lido, vincitrice negli ultimi anni di numerosi premi come peggior servizio d’Italia, e segnata da un pesante crollo del numero di passeggeri.

 

La Roma Lido ha in dotazione 19 treni, di cui 8 CAF.300 come quello in foto (che svolgono la maggior parte del servizio), e 11 vecchi MA.200.

Il MIT aveva assegnato a fine 2017 i fondi (66 Mln€) per la Revisione “con carattere d’urgenza” dei 51 treni CAF.300 in dotazione ad ATAC (39 su Metro A, 4 su Metro B, e 8 su Roma Lido), “al fine di garantirne l’affidabilità e la sicurezza”.

 

Il Comune, dopo 2 anni, aveva poi delegato ATAC a svolgere la procedura. Una 1^ gara (apertura buste 07/07/2020) andò fallita. Alla 2^ gara (apertura buste il 22/12/2020) ci furono 2 offerte, ma successivamente all’aggiudicazione (19/02/2021) al vincitore R.T.I.-ALSTOM, il perdente R.T.I.-C.A.F. fece ricorso al TAR. La causa risulta tuttora pendente e pertanto le attività di Revisione non sono state ancora iniziate, causando ulteriori dannosi ritardi.

 

La Revisione dei treni deve essere fatta a 1.440.000 ± 200.000 km. Da un accesso agli atti per conoscere i km di servizio dei 51 treni CAF.300, fatto dal giornalista Magliaro de “Il Tempo” e gentilmente condiviso, è venuta fuori una situazione in-credibile.

I treni hanno tutti accumulato un enorme numero di km, e sono prossimi alla Revisione quasi tutti contemporaneamente. La situazione è visualizzabile in questo diagramma (elaborato liberamente sui dati ATAC), dove ogni quadratino rappresenta un treno con i km residui alla sua Revisione.

 

La “linea di crisi” è calcolata in base alla capacità manutentiva dell’officina, che può revisionare 4 treni alla volta impiegando 5 mesi. I treni sotto la linea rossa sono quelli che una volta esauriti i km, si fermeranno e dovranno attendere il loro turno bloccati in deposito, perché in officina è ancora in corso la revisione dei treni precedenti.

I quadratini color oro in basso a destra rappresentano i treni della Roma Lido: i primi  5 sono già arrivati a Revisione (4 fermati a Luglio più 1 andato a fuoco ad inizio Aprile per la caduta dei cavi dell’alta tensione), i restanti 3 sono in scadenza nei prossimi mesi. Entro quest’anno il servizio Roma Lido potrebbe quindi crollare fino al -70%.

 

Analoga situazione su Metro A. Da metà 2023 si inizieranno a fermare treni che non potranno entrare subito in manutenzione, con un probabile crollo del servizio del -30% (e oltre) per circa 3 anni.

 

La situazione ormai non è più recuperabile in via ordinaria, servono urgentemente proroghe eccezionali delle Revisioni, da parte degli Enti Tecnici superiori. Data la criticità della situazione, risulta incomprensibile il motivo per cui ATAC abbia fatto un unico grande appalto anziché suddividerlo in 2 lotti da assegnare (possibilmente) a 2 ditte diverse, dimezzando il tempo per ritornare in condizioni di normalità.

 

 

 

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2 risposte

  1. La revisione necessita anche di componenti di ricambio che di solito vengono forniti dal costruttore o sono disponibili a magazzino dell’esercente. Da qui si calcola seriamente il tempo di sosta in officina. AUGURI a tutti noi.

  2. Per quanto riguarda la Roma-Lido chiedo:
    che fine ha fatto il contenzioso tra la Regione Lazio e la RATP di Parigi (questa azienda aveva intenzione di investire centinaia di milioni di € per l’ammodernamento della linea)?

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dove nessuno fa nulla per affrontare il problema del numero abnorme di auto in circolazione e della sosta selvaggia, tollerata e usuale

In attesa del tanto pubblicizzato “project financing 2.0 smart” (full elettric) 🤔😴 sarebbe il caso di intervenire urgentemente almeno sugli attraversamenti pedonali @anderboz @gloquenzi e alla informazione servizievole del @IlMsgitRoma @anDre4cAPpeLLO @GassmanGassmann

Purtroppo nel “miglior cestone che si poteva realizzare” (cit.) ci si è dimenticati di prevedere uno spazio per i mozziconi.
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Hai voglia a sostituire binari e comprare tram nuovi, se poi a Roma continua a bastare un’auto in sosta d’intralcio per bloccare intere linee.
#ProntiPerIlGiubileo

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