Lo scorso 28 maggio la giunta capitolina ha approvato una serie di delibere relative ai progetti definitivi per interventi di manutenzione straordinaria su alcune strade cittadine.
Il valore complessivo dei lavori è pari a 12,5 milioni di euro e gli interventi riguarderanno piazza di Porta Capena, via Baccelli e le corsie centrali di viale Angelico nel Municipio I; su via Lucrino, via Flaminia, viale Tiziano e tratti di via Tiburtina nel Municipio II; su via della Serenissima e via Tor de’ Schiavi nei Municipi V e VI. E ancora nei Municipi III e IV, con interventi su via Tiburtina, da piazza Santa Maria del Soccorso a via Monti Tiburtini direzione centro e da via Monti Tiburtini al semaforo di Casal Bruciato su ambo lati; su via Ugo Ojetti, da via Graf alla rotatoria di via Tilgher ambo lati. Infine, lavori anche su strade dei Municipi IX e X: piazzale Ferruccio Parri, tratti di viale Umberto Tupini, tratti di piazzale Guglielmo Marconi, viale Egeo, via di Val Fiorita, tratti di via delle Tre Fontane e viale dell’Astronomia.
Queste delibere fanno seguito ad una serie di altre, approvate il 20 maggio scorso, sempre relative a progetti di manutenzione straordinaria delle strade. Tali delibere prevedevano un totale lavori di 7,5 milioni di euro, con interventi previsti in via del Tintoretto e via Pellegrino Matteucci nei Municipi VII e VIII; via di Bravetta, via del Trullo, via Anastasio II e via della Maglianella nei Municipi XI, XII e XIII; Lungotevere Maresciallo Diaz, via San Cleto Papa, piazza De Bosis, viale dei Monfortani e alcuni tratti di via della Storta, di via Pineta Sacchetti, di via di Tor di Quinto, di via Flaminia, di via Flaminia Vecchia e di via del Foro Italico nei Municipi XIV e XV.
Venti milioni di euro sono una cifra consistente, ma quasi insignificante se si pensa che Roma ha in totale circa 5.500 km di strade!?!
Se dunque ci si può rallegrare che la nuova amministrazione capitolina abbia iniziato abbastanza celermente a pianificare interventi di manutenzione per le strade romane, non si può però sottacere la preoccupazione nel vedere che anche nella manutenzione delle strade l’amministrazione Gualtieri stia andando in continuità con l’amministrazione precedente.
Il metodo adottato appare infatti quello solito per cui si stanziano i fondi, si deliberano i lavori, si fanno i bandi, le ditte eseguono i lavori.
Il problema è che un tale metodo a Roma ha già mostrato tutti i suoi limiti, non consentendo di gestire in maniera minimamente sufficiente tutta la rete viaria cittadina.
Di un metodo alternativo per una gestione più efficace ed efficiente della manutenzione stradale avevamo parlato nel maggio 2018, riprendendo un articolo di Federico Fubini su Il Corriere della Sera.
Così scrivevamo:
“La verità è che più gare si fanno, più vi sono rischi di episodi di corruzione, di blocchi burocratici, di ricorsi da parte del secondo arrivato e così via. E il meccanismo si è inceppato.
Ecco che la ricetta proposta da diarioromano, da Romafaschifo e ora anche dal Corriere della Sera è quella dell’appalto europeo unico. Un gruppo, italiano o straniero, incaricato della manutenzione per 300 o 400 milioni l’anno. Sarà questo gruppo a distribuire i subappalti senza che debbano esporsi i funzionari comunali e dunque senza che possano verificarsi episodi di corruzione. Inoltre sarà interesse dell’appaltatore fare i lavori a regola d’arte, perché sarebbe a suo carico un secondo intervento sullo stesso punto.
Sembra l’uovo di Colombo eppure è una strada che non viene neanche presa in considerazione dalla giunta a 5Stelle, forse per motivi ideologici o forse per scarsa visione. In entrambi i casi una colpa grave che sta privando Roma della sua dignità di capitale e della sicurezza stradale che tutti meritiamo.”
Ora la giunta a 5stelle è uno sbiadito ricordo, ma non ci sembra che l’amministrazione Gualtieri abbia neanche preso in considerazione l’idea di procedere con uno o pochi appalti per manutenere le strade.
Avrà valutato una tale opzione l’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini?