Questa volta Terna non c’entra nulla. Avevamo dato conto dei lavori a viale Bruno Buozzi dove sono stati tagliati 50 oleandri dalla società di distribuzione elettrica e alcuni lettori ci hanno chiesto se lo stesso tipo di intervento fosse in corso in via Livorno. Qui, infatti, sono stati eliminati 31 alberi creando preoccupazione tra i gli abitanti della zona.
Abbiamo interpellato la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, che ci ha illustrato con precisione la natura del cantiere in corso. Si tratta del rifacimento totale della sede stradale in tre arterie del quartiere con un costo importante che si aggira sul milione di euro. Entro la fine di agosto, per evitare disagi al traffico con la riapertura delle scuole, saranno rifatte viale delle Province, via Catania e appunto via Livorno.
Una ristrutturazione radicale che prevede non solo l’asfalto ma anche il sottofondo e parte dei marciapiedi, almeno quella più ammalorata. “Gli alberi erano in cattive condizioni di salute per cui abbiamo chiesto un parere al Servizio Giardini – spiega la presidente Del Bello – e dopo un sopralluogo congiunto col Municipio, i tecnici sono arrivati alla conclusione che la gran parte delle alberature era arrivata alla fine del ciclo vitale“. Le piante più anziane erano quelle verso la Tangenziale Est ma non solo e così il Servizio Giardini ha abbattuto circa 30 alberi. Erano dei prunus che soffrivano per l’età e per la scarsa manutenzione.
In queste settimane, durante i lavori, saranno rimosse a cura del Municipio le ceppaie e a ottobre, nella stagione ideale, verranno piantati dei meli da fiore, presenti già nella zona, nel tratto compreso tra via Simon Boccanegra e via di Sant’Orsola. Hanno il vantaggio di non spogliarsi nei mesi freddi, di alzarsi a sufficienza per non impattare con i pedoni che passano sul marciapiede. “I residenti possono stare tranquilli – assicura Del Bello – perché sono stati abbattuti 31 alberi ma ne verranno ripiantati 37 in quanto andranno ad essere riempiti alcuni spazi che erano rimasti vuoti già da tempo“.
Approfittiamo di avere al telefono la presidente per chiedere chiarimenti anche sull’intervento in viale Bruno Buozzi. Dopo il nostro articolo, un lettore e residente della zona, l’ing. Pietro Figà Talamanca, ha sollevato alcune obiezioni sensate. Gli scavi effettuati da Terna erano distanti dai marciapiedi, per cui perché abbattere gli alberi esistenti, si è domandato. Risponde Francesca Del Bello che Terna ha fatto intervenire un agronomo il quale ha evidenziato la grave situazione di salute degli oleandri. Alcuni erano piegati dal tempo e altri non reggevano il peso delle proprie chiome. Pertanto, seppure non tutti ostacolavano lo scavo, si è deciso di approfittare del cantiere per rimuoverli e poi sostituirli con alberi più giovani. “E’ stato fatto anche il calcolo di quanta CO2 assorbivano gli alberi precedenti e di quanta ne assorbiranno i nuovi e il risultato sarà migliore – conclude la Presidente – in quanto le nuove alberature risulteranno più efficienti anche in termini di riduzione dell’anidride carbonica“.
Una risposta
Lodevole iniziativa.
Ci auguriamo, però, che le radici degli alberi acquistati siano tali da non danneggiare la pavimentazione dei marciapiedi e della strada, come si verificava con gli alberi eliminati e si verifica in tante altre zone della città.
Cordiali saluti
Angela lamonica