Sia il contratto con il Comune di Roma che il Concordato, prevedono che ATAC svolga un servizio di 101 milioni di km in superficie, ovvero con bus, filobus, minibus e tram.
Per motivi misteriosi, il Comune già da tempo ha iniziato a ridurre progressivamente questo obiettivo, addirittura a valori inferiori a quelli del 2020, e così per il 2022 l’obiettivo stimato (i valori ufficiali si fermano a settembre) è di soli 93 milioni di km. Questo obiettivo inoltre include 6 milioni di km sub-affidati a privati, grazie ad un finanziamento della Regione Lazio.
ATAC e i privati insieme svolgeranno realmente un servizio di circa 90 milioni di km, a cui si aggiungeranno 2,7 milioni di km “bonus per cause esogene”, ovvero km non svolti che vengono lo stesso riconosciuti e pagati, perché impediti da cause esterne ad ATAC (ad esempio interruzioni per lavori stradali, rinnovo binari, manifestazioni, scioperi dello sesso personale ATAC, malori a bordo, etc.). Per il Comune quindi il servizio ATAC a fine anno sarà svolto al 100%. Un successo in-cre-di-bi-le!
Il servizio reale prestato ai cittadini sarà invece solo del 90%, di cui un 6% svolto dai privati, ed un 84% svolto da ATAC. Addirittura meno del servizio effettuato nel 2017 quando, ad un soffio dal fallimento, l’Amministrazione bussava al Tribunale fallimentare e chiedeva di entrare nella procedura di Concordato, promettendo che le cose sarebbero migliorate.
Il 24 dicembre prossimo la nuova Amministrazione si dovrà presentare a quello stesso Tribunale per la “resa dei conti”.
Come si salverà ATAC???
2 risposte
Ma che servizio è? Non avevate altro da pubblicare? Quale interesse può avere un articolo del genere?
Evidentemente lei non è un utente del servizio pubblico. Sapere che Atac percorre sempre meno km mentre viene pagata a cifra piena dal Comune, a nostro avviso è una notizia interessante. Forse per lei è normale che un’azienda pubblica programmi di percorrere meno km, quindi farà uscire meno autobus e tram, peggiorando il servizio. Per noi non lo è