Siamo stati tutti impegnati a seguire il braccio di ferro Marino-Pd, a immaginare quanto durerà il commissariamento tanto da dimenticare l’emergenza decoro. L’immagine di Roma che avranno i pellegrini del Giubileo e nella quale si imbattono turisti di tutto il mondo è peggiore ogni giorno che passa.
L’agenda del nuovo commissario non potrà che partire dalla cura delle ferite più profonde. E’ noto che un prefetto non prende iniziative politiche ma il suo compito è l’applicazione delle leggi e dei regolamenti. Prendiamo piazzale Flaminio, crocevia nevralgico per chi si reca in centro: qui ci sono la fermata della Metro A, il capolinea del tram 2, la stazione di arrivo del treno Roma-Viterbo. Un luogo che dovrebbe essere difeso dagli abusi e dal degrado anche perché sotto gli occhi di migliaia di turisti ogni giorno E invece basta guardare le foto che seguono per capire quanta strada sia ancora da percorrere per portare la capitale ad un livello minimamente europeo.
Il cartellone 1×1 che impalla la splendida Porta del Popolo è una costante denunciata dai blog da anni. Ma purtroppo è ancora lì. Mentre l’osceno suk che accompagna per centinaia di metri chi vorrebbe passeggiare nella piazza o chi si reca verso un mezzo pubblico non ha giustificazioni. Gruppi elettrogeni inquinanti, merce scadente appesa agli ombrelloni contro i regolamenti mentre via di Villa Ruffo, che sale verso Villa Borghese, è occupata militarmente dai furgoni dei bancarellari.
Queste sono bancarelle autorizzate, ricordiamolo bene. E non solo fanno una concorrenza sleale al commercio tradizionale che sta morendo lentamente mettendo sul lastrico migliaia di lavoratori, ma danno un’immagine di Roma che non ha eguali. Ovviamente non mancano gli abusivi con la merce contraffatta che nella nostra città hanno il mercato più fiorente di Italia.
Per chi legge i blog antidegrado non si tratta di una novità, ma data la nomina fresca del commissario, è bene ricordare in quali condizioni si trova il territorio cittadino. Perchè chiunque governi la città comprenda che il ripristino della legalità e del decoro minimo sono l’unica via di salvezza.