Rifiuti. Parte la nuova raccolta per ristoranti, bar, uffici e attività commerciali

Assegnate le gare alle ditte che si occuperanno del I, II, III, V, VII, IX e X Municipio. Gli altri lotti in estate. Obiettivo: cassonetti stradali meno pieni e più differenziata

 

A novembre del 2022, citando un documento interno Ama, avevamo dimostrato che uno dei maggiori problemi della raccolta rifiuti a Roma è provocato dalle utenze non domestiche (UND). Ristoranti, bar, negozi, alberghi, comunità, gettano l’indifferenziato o anche le varie frazioni nei cassonetti stradali che dovrebbero essere riservati solo alle abitazioni. Il risultato sono cassonetti pieni fin dal mattino e sacchi della spazzatura abbandonati sulla strada come si vede nella foto qui sopra scattata ieri in via Ostiense.

La causa sta soprattutto nella inefficienza totale delle ditte che in appalto per Ama svolgono la raccolta non domestica. Non si presentano proprio, oppure lo fanno in orari inutili (se un ristorante che lavora soprattutto la sera deve lasciare i propri rifiuti all’interno dei locali fino al pomeriggio successivo farà prima a gettare tutto nei cassonetti). Ama era consapevole del problema e ha bandito una nuova gara d’appalto per sostituire le imprese che prestavano il servizio in maniera approssimativa.

L’esito della gara è stato pubblicato sul sito pochi giorni fa e vede un totale cambiamento tra gli operatori. Le nuove ditte inizieranno a lavorare presumibilmente da fine aprile, per cui le novità saranno percettibili verso l’estate.

La gara prevedeva un lotto per ciascun Municipio, quindi 15 lotti, con una maggiore attenzione ai quartieri più popolati da attività commerciali e di ristorazione.

Il primo Municipio, quello che per sua natura è il più ricco di attività, è stato assegnato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da De Vizia Transfer e Urbaser con la Urbaser che è uno dei maggiori operatori mondiali nel settore ambientale presente in 4 continenti. L’appalto è di oltre 44 milioni di euro per 3 anni.

Altro Municipio che desta grandi preoccupazioni per la notevole presenza di ristoranti, uffici, bar e servizi è il secondo che è stato assegnato al gruppo di imprese Del Prete, Cosmari e Tecnoservizi. Qui l’appalto supera i 17 milioni.

Stessi vincitori per il terzo Municipio per un importo di 13 milioni.

Il quinto Municipio, quello del Tiburtino per intenderci, sarà curato dall’RTI composto da Sarim srl e Logistica Ambientale srl che si aggiudicano l’appalto per 16,5 milioni.

Una sola impresa, la Sangalli Giancarlo srl, seguirà il Municipio settimo (18, 5 milioni l’importo dell’appalto), il nono (13,6 milioni) e il decimo (16,1 milioni).

Gli altri lotti, quelli relativi a tutti gli altri municipi, sono ancora da assegnare. Dunque i primi a partire con la nuova raccolta saranno i quartieri dove la gara si è già chiusa ma non è immaginabile un cambio radicale in poche settimane. Occorrerà del tempo per organizzare la logistica, stabilire nuovi orari di passaggio e così via.

Il bando di gara prevede una attenzione maggiore alla raccolta anche per i piccoli negozi e attività di somministrazione che oggi erano totalmente trascurati con la conseguenza che tutto veniva gettato nei cassonetti ordinari.

E’ prevista anche una campagna di informazione per ristoratori, baristi e albergatori ai quali sarà spiegato nel dettaglio come vanno conferite le differenti frazioni. Ad esempio il cartone va piegato in un certo modo e lasciato davanti il negozio in determinati giorni, il vetro e la plastica vanno inseriti in sacchetti di appositi colori e così via.

C’è poi il tema dei mercati che dovranno essere tenuti puliti dalle stesse ditte private che hanno vinto la gara e dunque starà agli operatori e alle Ags dei mercati controllare che questo avvenga realmente. Insomma le novità sono tante e c’è da sperare che questo nuovo sistema incontri il favore delle attività commerciali che potrebbero iniziare a sfruttarlo veramente.

Sarebbe grave, infatti, che un appalto così importante, che prevede investimenti ingenti non svolgesse un reale servizio in funzione della città. Il vantaggio non sarà solo per gli operatori commerciali ma anche e soprattutto per i cittadini che troveranno i cassonetti più sgomberi. Un primo bilancio sul funzionamento dei nuovi appalti si potrà tracciare in autunno.

 

 

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Una risposta

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