Con Daniele Monni ci siamo conosciuti a “Trenini in Metro”, la bella e riuscita manifestazione di ferromodellismo che si è tenuta lo scorso 28 Gennaio nella fermata della metro C “Torre Maura” e della quale vi abbiamo raccontato in questo articolo.
Daniele ne è stato il principale artefice e, dopo l’uscita del nostro articolo, quando ha capito che anche il sottoscritto è appassionato del trasporto pubblico locale di Roma e la sua storia, di ferromodellismo e dei mezzi dei Vigili del Fuoco, è scattato l’invito nel suo laboratorio.
Invito che, subito accettato con grande curiosità ed entusiasmo, per motivi di reciproci impegni era rimasto lettera morta sino a sabato scorso.
E così sabato 21 Maggio sono finalmente tornato a Torre Maura a trovarlo, nel quartiere che lo ha visto nascere, crescere e dove conosce (quasi) tutti e (quasi) tutti lo conoscono.
Appuntamento davanti alla parrocchia di San Giovanni Leonardi in via della Cicogna 2 nella cui attigua bocciofila si terrà, Sabato 27 Maggio (14,30 – 19,00) e Domenica 28 (9,00 – 19,00) la mostra di ferromodellismo ad ingresso gratuito “Trenini in Parrocchia 2023” giunta alla sua Settima Edizione.
Prendiamo un veloce caffè nel bar di fronte dove il barista ha scritto una complicata formula sulla lavagna alle sue spalle e, a domanda risponde, spiegando che è la teoria della relatività generale di Einstein ma non, si badi bene, quella ristretta e cioè E = mc2” (o almeno questo ho capito).
Un giorno, e lo chiedo pubblicamente anche alla Redazione di Diarioromano, credo che sarà il caso di tornare in questo bar e fare due chiacchiere col barista perché ne potrebbe venire fuori un articolo interessante.
Comunque, tralasciate inezie come la Teoria della Relatività Generale, ci dirigiamo finalmente nel laboratorio di Daniele e, come si dice spesso in casi analoghi, la realtà ha di gran lunga superato le aspettative.
Passiamo fluidamente a discutere di modellismo, dei suoi trascorsi nei Vigili del Fuoco, del passato e del presente di Atac. Ma andiamo con ordine.
Al muro sono appese le foto di tutti mezzi dei Vigili del Fuoco che ha avuto occasione di guidare nei suoi tre anni di servizio. Alcune delle foto sono state scaricate dal sito “Sicurezza e Soccorso” (www.sicurezzaesoccorso.com) al quale collabora anche il sottoscritto: grande soddisfazione nel vedere che una delle foto, per l’esattezza quella del camion antincendio aeroportuale Dragon, è mia!
Alle foto Daniele ha aggiunto dei particolari tecnici ormai affidati solo alla memoria di chi era in servizio allora e preziosissimi per tutti gli appassionati. Ad esempio, uno dei Fiat 242 del Comando di Roma
era stato trasformato nel cosiddetto “Carro Tubi” cioè quello che trasporta le prolunghe. E un vigile aveva costruito dei ripiani interni in legno per tutta la lunghezza del vano e con un’altezza così ridotta tra l’uno e l’altro in modo da poter trasportare, opportunamente ripiegato sui ripiani, un tubo già montato di svariate decine di metri. Tubo che si rivelò preziosissimo per far arrivare velocemente l’acqua quando scoppiò un incendio nei sotterranei della Stazione Termini e la cui pronta operatività fece risparmiare minuti preziosi rispetto alla necessità di dover montare i singoli segmenti di tubo una volta sul posto.
Rimanendo in tema Vigili del Fuoco, abbiamo passato in rassegna i vari modellini di mezzi acquistati da Daniele: alcuni camioncini sono graziosamente incastonati su dei ripiani all’interno di estintori opportunamente svuotati ed utilizzati come bacheca.
Una ragguardevole parte del laboratorio è occupata dal primo plastico che ha realizzato tanti anni fa con l’entusiasmo del principiante: purtroppo a causa della scarsa esperienza, lo ha realizzato in un unico pezzo (stiamo parlando di cinque o sei metri quadrati di rotaie e paesaggi) e pertanto il fatto di essere monoblocco lo rende non trasportabile agli eventi ma utilizzabile solo per giocare con i fortunati che vengono ammessi in questo luogo !
Tuttavia i veri pezzi rari del “regno” di Daniele sono equipaggiamenti delle vetture e dei tram dell’Atac salvati dall’oblio come ad esempio le targhette di vettura che indicano la capienza (a me ha regalato la bellissima targhetta in lamiera con la scritta in rosso “Vietato Fumare” che campeggiava sulle vecchie vetture: Grazie !) oppure, appunto, il divieto di fumo, il divieto di sosta sui gradini (impossibile quasi sempre da rispettare nelle ore di punta !) o l’indicazione dell’uscita o, ancora, il numero della vettura.
Oppure ancora troviamo una obliteratrice arancione restaurata e funzionante,
il pannello luminoso che indicava la prenotazione della fermata
e un vecchio semaforo della metropolitana.
E il posto guida di un vecchio treno della metropolitana che sta per subire una fantasmagorica trasformazione che….ah no su questo abbiamo giurato di mantenere il segreto perché verrà svelata al pubblico alla Manifestazione.
Completano la collezione di cimeli Atac anche delle insegne in lamiera di indicazione dei numeri di linea dei vecchi tram e una scatolina coi cartoncini che recano ciascuno il numero della linea e gli indirizzi dei capolinea e delle principali fermate intermedie: i Tabellari le usavano per ricopiare queste informazioni sulle vecchie fermate. Su chi erano i Tabellari, vi rimandiamo all’articolo su “Trenini in Metro”.
Inoltre un’altra perla per gli appassionati: Daniele ha trasformato un camion OM 160 dei Vigili del Fuoco della serie da edicola in scala 1/43 in un camion autotorre per la manutenzione della rete aerea dei tram e dei filobus, riverniciandolo in grigio e costruendo il cestello giallo soprastante.
Insomma, se volete vedere dal vivo i trenini in varie scale e i relativi diorami, l’appuntamento da non perdere è alla Settima Edizione di Trenini in Parrocchia il prossimo fine settimana !
Tip – Trenini in parrocchia
sabato 27 maggio dalle ore 14.30 alle 19.00
domenica 28 maggio, dalle ore 9.00 alle 19.00
Via della Cicogna, 2
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