Il giallo sull’aumento del biglietto Atac. Gualtieri smentisce ma…

La Regione dovrebbe trovare circa 30 milioni per scongiurarlo e Rocca non dà segnali. Forse dal 1 agosto passa a 2 euro
Foto Autobusweb

C’era tutto lo stato maggiore dei trasporti romani ai Fori Imperiali, lo scorso venerdì. Eugenio Patané, l’assessore alla Mobilità, Alberto Zorzan, il direttore generale di Atac,  Giovanni Mottura, presidente dell’azienda e ovviamente il Sindaco Gualtieri. Erano tutti schierati per presentare i nuovi bus ibridi che entreranno in flotta entro il 2026 (mille in tutto, di cui 400 elettrici).

Ma l’attenzione di alcuni cronisti si è spostata su un altro argomento, assai attuale e che può impattare la vita dei pendolari: il costo del biglietto per i trasporti laziali. A precisa domanda Gualtieri sembra netto e afferma che il biglietto non aumenterà. Il Sindaco non precisa se si tratta solo di un rinvio o se sono state prese altre decisioni in merito, si limita a dire che il primo agosto non vi sarà alcun aumento.

In effetti, secondo il contratto di servizio firmato nel 2018 tra Regione e Trenitalia, tutto il sistema tariffario avrebbe dovuto subire un ritocco verso l’alto già dal 2021. Il Bit, il biglietto valido 100 minuti per tutti i mezzi, sarebbe dovuto passare da 1,50 a 2 euro. L’abbonamento mensile da 35 a 46 euro. E l’annuale da 250 a 350.

Nel 2021 si decise di rinviare di un anno per la concomitante pandemia e la giunta regionale guidata da Zingaretti stanziò 20 milioni per coprire i mancati incassi delle aziende di trasporto (Atac, Cotral e Trenitalia).
Nel 2022 si era molto vicini all’aumento ma la disastrata situazione del trasporto pubblico convinse Zingaretti a trovare altri 25 milioni e lasciare la patata bollente nelle mani del suo successore, forse consapevole che il centro-sinistra avrebbe perso la competizione elettorale. Il successore, Francesco Rocca, ora presidente del Lazio, evita di esprimersi sull’argomento. Sta a lui recuperare circa 30 milioni per permettere un nuovo rinvio al 2024 ma le casse della Regione sono vuote, gravate dai debiti profondi del sistema sanitario. Secondo alcuni, Rocca non avrebbe alcuna intenzione di modificare il bilancio già compresso al massimo. E questo porterebbe dritti all’aumento già dal prossimo 1 agosto.

Per cui la frase di Gualtieri, pronunciata durante la presentazione di nuovi bus, o è frutto di un accordo già raggiunto con la Regione e di cui ancora non si vuole parlare o è un tentativo di fare “moral suasion” su Rocca, per convincerlo a mettere mano al portafoglio.

Il paragone con le altre città italiane è tutto a favore dell’aumento. A Milano il ticket ordinario è arrivato ormai a 2,20 euro; a Torino è a 1,70 euro già da due anni così come a Napoli; a Bologna sta a 2 euro se acquistato a bordo e 1,50 alle emettitrici. Dunque Roma è l’unica grande città a non aver subito un incremento sostanziale ma è anche quella che ha il peggior servizio offerto ai cittadini.

La scelta è delicata perché si rischia di disincentivare l’uso del mezzo pubblico a favore di quello privato ma nello stesso tempo non si può scaricare addosso alle aziende l’aumento oggettivo dei carburanti e di tutti i costi di manutenzione che si sono registrati nell’ultimo anno. Una scelta consapevole potrebbe essere in linea con quanto fatto in altre nazioni, Francia e Germania in testa, dove l’aumento ha colpito solo il biglietto ordinario, lasciando invariate le tariffe di abbonamento. Questo potrebbe spingere gli utenti a sottoscrivere un mensile o addirittura un annuale e a quel punto essere portati a sfruttare al massimo la cifra investita, usando il mezzo pubblico e lasciando a casa l’auto o il ciclomotore.

La decisione della Regione con un comunicato ufficiale dovrebbe arrivare entro pochi giorni. Nel frattempo il consigliere di Azione, Francesco Carpano ha definito “vergognosa” l’idea di aumentare i costi a fronte di servizi pubblici disastrosi. Mentre la capogruppo 5Stelle alla Regione, Roberta Della Casa, ha chiesto la convocazione urgente della commissione trasporti.

 

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3 risposte

  1. Buongiorno, assurdo aumentare dal primo agosto il prezzo del biglietto…..con un trasporto da terzo mondo. Aspettiamo il 2025 e poi se Patanè, Gualtieri e tutto lo staff delle aziende di trasporto avranno fatto la loro parte…….solo allora potremmo parlare di aumento delle tariffe.

  2. Intanto si potrebbero aumentare i controlli…ogni volta che salgo su un autobus mi meraviglio di quanti pochi passeggeri validino il biglietto e quanti siamo pronti a scendere alla prima avvisaglia di controllori.
    Penso che solo con questo metodo si potrebbero sanare metà dei bilanci

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