E’ un altro tassello, forse il più importante, del nuovo corso dell’IDI. L’Istituto Dermatologico dell’Immacolata si lascia alle spalle gli scandali finanziari e torna protagonista della sanità romana con un centro diagnostico di altissima qualità. La caratteristica principale sta nell’integrazione con la parte medica. Di fatto il paziente che verrà sottoposto ad un esame radiologico avrà la possibilità di mostrare i risultati agli specialisti interni dopo pochi minuti, senza necessità di prendere ulteriori appuntamenti. E da lì iniziare un percorso di cura.
Costato più di otto milioni di euro, il centro è stato inaugurato lunedì pomeriggio alla presenza del presidente della Regione Lazio Rocca, del segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin e del rettore dell’Università “Sapienza, Antonella Polimeni.
Uno dei macchinari di punta, una Risonanza Magnetica a 3 Tesla, è stata donata dalla Fondazione Roma, no-profit di origine bancaria che opera nella sanità, nella ricerca e nell’istruzione. Il presidente Franco Parasassi ha voluto ricordare il grande impegno di questi ultimi anni nel settore della cura delle persone con donazioni al Gemelli, al Fatebenefratelli, al Vannini e altre strutture romane.
Il centro, diretto dal prof. Tommaso Pirronti con la consulenza esterna del prof. Cesare Colosimo, è in grado di ridurre i tempi necessari agli esami e quindi la dose di radiazioni cui si deve sottoporre il paziente. Sia le Risonanze Magnetiche che le Tomografie Computerizzate (quelle che un tempo si chiamavano Tac) sono di ultima generazione e sono in grado di riconoscere la malattia anche allo stadio iniziale o in fase asintomatica. “Gli esami saranno ancora più precisi – ha spiegato Pirronti – con un alto livello di dettaglio per esempio per le affezioni della prostata, dell’addome e per le malattie del sistema nervoso“. C’è anche un’area dedicata al seno con un nuovo mammografo e un software specifico per il cuore le sue patologie.
Sono stati assunti diversi medici, infermieri e tecnici per un totale di 52 dipendenti dedicati al nuovo centro diagnostico. Il presidente Rocca che in passato ha lavorato per l’IDI come massimo dirigente proprio dopo la fase più difficile dell’Istituto, si è detto “emozionato” e “fiero di essere stato parte di un cammino di rinascita“. Il sostegno della Regione c’è e ci sarà, ha garantito il Governatore, ricordando quanto la città di Roma abbia bisogno di prestazioni di qualità. Il centro opererà in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale ma svolgerà anche attività privata a pagamento, cercando di tenere i prezzi calmierati.
L’Idi negli ultimi anni ha realizzato uno skin cancer center, per lo studio e la cura delle malattie oncologiche della pelle; un nuovo reparto di medicina generale, un ambulatorio di cardiologia e una sala dedicata all’endoscopia digestiva. Il centro diagnostico inaugurato lunedì, dunque, è il completamento di questa prima fase. Presto verranno costruiti nuovi parcheggi multipiano per rendere più agevole l’accesso dei pazienti e gradualmente verranno ristrutturati tutti i reparti.
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