Del caldarostaro di piazza di Spagna angolo via Condotti ce ne siamo già occupati più volte. Lo facemmo in particolare a seguito del grande spostamento di banchi e camion bar del luglio scorso, quando la gran parte delle postazioni nel Tridente furono spostate ma lui non venne neanche sfiorato dai provvedimenti.

 

caldarroste

 

Ebbene da un articolo del Corriere di qualche giorno fa apprendiamo che il persistere negli anni di quel banchetto e di altri due sulla piazza è dovuto ad una sospensiva del TAR del 1996 che non ha mai avuto un’udienza di merito. In sostanza, nel 1996 il Comune si accorge di tutta una serie di postazioni ambulanti non più autorizzate e ne decreta la decadenza. I titolari di quelle tre postazioni, tra cui quella famosa di via Condotti, ricorrono al TAR chiedendo la sospensione cautelativa del provvedimento. Il TAR accorda la sospensione, per evitare un pregiudizio economico all’esercente in attesa di valutare la questione nel merito, ma gli uffici del Comune “si dimenticano” di costituirsi in giudizio!?! In questo modo il merito del provvedimento non è mai stato discusso dal TAR e le bancarelle hanno tirato avanti per decenni.

Verrebbe da chiedere a tutti i presidenti di Municipio ed a tutti i comandanti dei vigili del Primo Gruppo che si sono avvicendati dal 1996 ad oggi come gli possa essere sfuggita la situazione tanto precaria di quella che può essere considerata la postazione ambulante più in vista di tutta la città. Possibile che a nessuno di loro sia venuto in mente di verificare come potesse un braciere per caldarroste essere posizionato proprio all’inizio di via Condotti per di più in pieno incrocio?

Adesso staremo a vedere se questa ennesima mostruosa anomalia verrà sanata e quanto ci vorrà.

Intanto segnaliamo che ancora una volta una storiaccia di mala amministrazione viene portata alla luce dalla consigliera Nathalie Naim, del Municipio I, e ci chiediamo: ma è possibile che non si abbia notizia di altri consiglieri che come la Naim danno un senso compiuto all’essere stati eletti? Eppure ne basterebbe anche uno solo per Municipio per dare una smossa a tanti cancri cittadini.

O ne esistono altri di consiglieri attivi e battaglieri come la Naim ma siamo noi a non saperne nulla?

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