Nella giornata di domenica 29 l’ultimo nostro post sulla festa della Befana ha ricevuto il seguente commento:
“Vi siete anche chiesti se si poteva anche aver svolto l’intera vicenda in altro modo, se non si andava a caccia di voti dei residenti.
Per esempio nel 2013 dopo aver chiesto gli operatori di non esporre la merce fuori dalle strutture, non mettendo le pedane ecc, si poteva dire nel 2014 guardate che dal 2017 si fara’ un bando per ….. tot… posti, avete 3 anni per finire la vostra merce in magazzino, trovare un posto alternativo dove lavorare per il mese di dicembre, e chi vorrebbe collaborare con noi riguardo ad opinioni e suggerimenti per disegnare un banco tipo e’ benvenuto. E il comune che ha 3 anni di tempo per fare il bando e banco tipo.
Invece no, via all’ultimo momento 40 posti, punizione ulteriore quest’anno togliendo ancora altri posti. Bandi all’ultimo minuto, graduatorie uscite dando una settimana di preavviso per chi partecipa. Quest’anno per i libri ha vinto il tanto desiderato partecipante “del nord” pensava che il banco tipo nell’allegato fosse dato dal comune…noi operatori lo sapevamo ma se si legge il bando non e’ chiaro che bisogna acquistarlo, farlo fare da un fabbro in una settimana (ci e’ stato detto piu’ volte che problema c’e? C’e crisi sono tutti senza lavoro certo che trovate qualcuno.)
C’e disprezzo per noi sia da parte del comune sia dai giornali, un mobbing mediatico. Potete per un momento abbassare le armi, 1. non siamo tutti Tredicine 2. se il problema e’ far fuori dei posti i Tredicine che fosse fatto in maniera lecito, o di smetterlo, perche nella guerra viene ferito chi non c’entra niente. 3. un po di rispetto per chi lavora.
Vi chiedo seriamente di pensare che ci vuole per mettere il banco, attaccare senza pensare se avete pienamente ragione e’ troppo facile, molto simile al comportamento del Comune.
Rischio i soldi miei per la merce, il banco, suolo pubblico, acea, immondizia, assicurazione di un milionecinquecentomila euro, pago le 2 postazioni ambulanze, tasse, inps 4000 Euro, ivs a percentuale, il commercialista, l’affitto del magazzino deposito merce, enel magazzino, immondizia magazzino, il furgone, bollo furgone ed assicurazione, entrata ztl per scaricare la merce, parcheggio strisce blu, tassa camera di commercio, iva, installazione pos per il pagamenti, rimessa del banco 11 mesi all’anno, gru che porta il banco in piazza e lo porta via, versamento inail, potrei continuare. Lavorare al banco con gli abusivi davanti dopo aver subito noi le vessazioni da parte del comune
Non vi chiedete perche’ veniva sempre tanta gente, per le luci natalizi del comune? No, non ci sono mai stati. Per un albero di natale, idem, spettacolli idem, il comune non ha mai fatto nulla. Nulla di nulla. Se veniva gente veniva unicamente per noi. Spero che qualcuno avra’ l’umilita’ di riconoscerci almeno questo.
Ogni volta si sparano “verita” .. “siete diventati troppi” poi si fanno vedere le carte che non siamo mai stati cosi pochi, eravamo 199 e prima ancora di piu. Se non avessimo le carte sarebbe passato per verita. e allora cerchiamo un’altro motivo “si vendono articoli che non sono tradizionali” non sono bastati le carte trentennali che mostrano che si e’ venduto di tutto e per fortuna ci sono i meravigliosi filmati storici con la porchetta e bigiotteria dal ’52. Anche questo sarebbe diventato verita. Troppi gli esempi per elencare.
E torno all’inizio l’accanimento non ce lo meritiamo, lavoriamo rischiando i nostri soldi, se un anno piove i festivi si torna senza guadagno, aperti 15 anche 18 ore al giorno i festivi, non si fanno i festivi a casa, nessun pranzo di natale con i parenti (come tanti che lavorano nei bar ristoranti ecc). 45 giorni consecutivi, senza sosta, non un giorno di riposo. Se piove siamo li aperti.
Combattiamo con un amministrazione che fa del tutto per rendere la vita difficile.
Si e’ andato a caccia di voti da parte di chi la poteva votare, i residenti del centro, travolgendo noi, ed i Romani tutti – che non hanno i privilegio di vivere al centro e da sempre veniva alla Festa tradizionale della Befana.
Eventuali cambiamenti potevano essere gestiti con garbo, forse come l’avrebbero fatto “al nord”.”
Lo riportiamo in questo post per rendere visibile un punto di vista diverso su una questione di cui ci siamo occupati molto recentemente.
A parte il rilevare alcuni punti non chiarissimi, che tradiscono forse una certa passione nello scrivere il commento, ci permettiamo qualche considerazione.
Anzitutto a noi non sembra proprio che l’azione del Municipio sia stata dettata dalla volontà di prediligere gli interessi dei residenti del centro storico. Come anzi abbiamo più volte scritto, fino a che qualcuno non ci dia altre spiegazioni, l’unica spiegazione sensata che noi troviamo per l’iniziativa del Municipio è di rimettere in gioco gli operatori della festa che lo scorso anno decisero di non ritirare i titoli.
Concordiamo completamente sui tempi del tutto sbagliati scelti ogni volta dal Municipio, sia quest’anno che lo scorso.
Chiariamo infine che noi non siamo a priori contro gli ambulanti ma contro il degrado che la gran parte degli ambulanti generano a Roma. Noi pensiamo che il luogo migliore per svolgere l’attività di commercio siano i locali commerciali degli stabili, che a Roma abbondano in ogni zona ed anzi da anni se ne vedono sempre più di liberi. Riconosciamo che vi sono situazioni in cui il commercio ambulante assume significato ed in quei casi noi non abbiamo obiezioni particolari, purché gli operatori rispettino le norme e magari ricerchino qualità ed eccellenza nella loro offerta. Operatori ambulanti che operassero con tali modalità sarebbero da noi benedetti, quand’anche si chiamassero con un cognome famoso che comincia per “tre” e finisce per “ne”.
5 risposte
Credo che il primo passo da fare sia quello di prendere atto che il municipio (e magari anche assessori del comune) non sappia scrivere un bando. L’ideale sarebbe fare un bando unico per tutto il paese. Anzi che qualcuno pubblichi la relazione dell’anac e no piccoli stralci ! Il municipio voleva si tutelare i residenti del centro storico, solo che non lo sa fare. Ma in fondo anche qualche associazione di residenti non ha le idee chiare e si limita a sostenere forze politiche senza capire gli atti presentati….
Conosco le vostre idee sugli ambulanti in generale. Sono altri i bloggerari che fanno pubblicità mascherata….ad attività che hanno difficoltà a presentare domande entro i tempi.
D’accordo sul fatto che il Municipio non sia in grado di scrivere autonomamente un bando per una cosa così complessa (una festa/fiera da inserire a piazza Navona), per questo fin dall’inizio abbiamo suggerito di coinvolgere le professionalità necessarie, eventualmente anche valutando la possibilità di partire da un concorso d’idee.
Contesto invece il fatto che l’iniziativa del Municipio sia stata fatta per tutelare I residenti. Questi ultimi hanno infatti un interesse indiretto a che la festa sia ben organizzata e almeno decorosa, dovendo mettere in conto in ogni caso che tutta l’area sia invasa da migliaia di persone, con tutte le conseguenze del caso (e nessuno pensa di lamentarsi per questo).
Per quanto mi sia sforzato di pensare ad altro, a mio avviso l’unico motivo ragionevole per decidere di fare un nuovo bando quest’anno era di voler rimettere in gioco gli operatori che lo scorso anno decisero di non ritirare I titoli, precludendosi quindi la partecipazione a tutte e tre le edizioni della festa, dal 2014 al 2016. E sono ancora in attesa di qualcuno che mi contesti questa interpretazione.
Su certe associazioni di residenti sarebbe utile che qualcuno facesse qualche approfondimento. A parte il blaterare spesso (sempre?) senza mai degnarsi di leggersi una carta o studiarsi un provvedimento, il loro unico scopo è di preservarsi il posto di “rappresentanti unici degli abitanti del centro storico”, assecondando di volta in volta l’amministrazione in carica e mettendo la sordina ad eventuali voci discord.
Basti dire che una di queste associazioni che dice di rappresentare gli abitanti appoggiò il provvedimento con cui la giunta Marino aumentò del 1300% le tariffe ZTL per i residenti (mentre per le alter categorie ci si limitò a meno della metà). Quando si dice “mettersi d’accordo col proprio cervello”!
Mi piacerebbe che l’anac si pronunciasse anche per il bando passato. Il non aprire si è sicuramente tramutato in un boomerang ma non dimentichiamoci che i tempi strettissimi per bando e banco tipo erano i medesimi. Vediamo se il municipio a febbraio lavorerà veramente….
Volevo segnalarvi questo bellissimo post
https://baglionivittorio.wordpress.com/2015/12/01/la-befana-non-vien-di-notte/
Chi ha sperperato denaro pubblico deve risponderne ! La corte dei conti ha ancora una funzione ? lo dimostri ! Basta con lo scarica barile chi ha sbagliato deve pagare una volta per tutti !