Il ruolo del commissario prefettizio è molto delicato in quanto, in estrema sintesi, assomma i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale.
Una sorta di viceré o potestà che in città potrebbe praticamente tutto. Considerato però il tempo limitato della carica ed il fatto che normalmente vi vengono “paracadutate” persone che fino al giorno prima si occupavano di tutt’altro, è regola di buon senso usare così tanto potere con estrema moderazione.
E si direbbe che a tanta cautela si sia acconciato il commissario Tronca, che finora si sarebbe limitato ad un paio di ordinanze (che pure non sono apparse irresistibili).
Sembra però che dopo un primo momento di smarrimento, le forze oscure che da decenni sono abituate a manovrare nell’ombra i destini di Roma si siano rimesse in moto per continuare a fare i loro affari a spese della città.
È di questa settimana il risibile, ma pur sempre preoccupante, tentativo di spingere Tronca a firmare la delibera sulla riconversione del cinema Metropolitan, arginato in qualche modo dai comitati che da anni seguono la vicenda.
Vi è poi in corso un’altra vicenda altrettanto poco chiara, relativa ad una delibera di Giunta, licenziata nell’ultimo minuto utile dell’ultima riunione di Giunta del Sindaco Marino (Dec. n° 86 del 29 ottobre 2015), contenente il regolamento di disciplina della gestione del rumore ambientale sul territorio del Comune di Roma.
Tale proposta riprende in sostanza un testo che nel 2010 era già stato predisposto dal Dipartimento Ambiente, dando ampio spazio a deroghe alle norme di legge. Al tempo comitati e singoli cittadini si mobilitarono, evidenziando le discrepanze del testo con le linee guida dell’OMS e la mancata tutela della salute dei cittadini, e la proposta non arrivò mai in aula.
Per qualche oscuro motivo, ed i comitati di cui sopra qualche idea se la sono fatta, la Giunta Marino ha deciso nell’ultima sua riunione di resuscitare quel controverso testo ed approvarlo, destinandolo così all’Assemblea Capitolina. Nonostante la caduta dell’amministrazione quella proposta sta facendo il suo iter, essendo al momento all’esame dei Municipi.
Per quanto siamo riusciti a sapere, questa è la situazione a livello municipale:
– i Consigli dei Municipi III e XV hanno accolto le osservazioni delle associazioni invitando Tronca a rinviare il testo per la discussione nella prossima consiliatura;
– i Consigli dei Municipi IX e XIV hanno espresso parere favorevole al testo elaborato dal Dipartimento Ambiente;
– il Consiglio del Municipio I non è riuscito a riunirsi per mancanza del numero legale e non sappiamo se avrà un’altra occasione di fornire il proprio parere,
– il Consiglio del Municipio II si deve ancora riunire, mentre dei rimanenti municipi finora non siamo riusciti a raccogliere informazioni.
Terminato il tempo a disposizione dei Municipi per i pareri la delibera potrebbe essere approvata dal commissario Tronca.
C’è inoltre da considerare che nel mese di agosto 2014 il Coordinamento Residenti Città Storica ha presentato una proposta di delibera di iniziativa popolare per un Regolamento di attuazione delle norme sull’inquinamento acustico; tale proposta, che sarebbe alternativa a quella attualmente in itinere, è stata sostenuta da circa 6.000 firme, ben oltre le 5.000 previste dalle norme, ed ha l’obiettivo di garantire anzitutto la salute dei cittadini, laddove l’altro regolamento si preoccupa di prevedere quante più deroghe possibili alla normativa vigente.
Con una situazione così contrastata l’aspettativa è che il commissario Tronca si guardi bene dall’approvare il testo della delibera in itinere e lasci che la materia sia disciplinata dalla prossima consiliatura, con tutti i tempi e le discussioni necessarie.
L’inquinamento acustico è infatti un problema sempre più avvertito dalla cittadinanza, oltre che fonte di malattie e gravi disagi. Ed un tema così importante e complesso richiede un confronto aperto tra i tecnici del Dipartimento Ambiente, i politici dell’Assemblea capitolina e la cittadinanza.
Anche noi, nel nostro piccolo, auspichiamo che il commissario Tronca voglia riservare il tempo a temi che invece sono più che maturi affinché si prendano i dovuti provvedimenti. Due tra tutti:
– vi è lo stravolgimento del commercio in corso da fermare immediatamente, con le possibili modifiche normative già approvate dalla commissione commercio,
– ma soprattutto vi è la riforma degli impianti pubblicitari da portare avanti a spron battuto, avendo ormai tutta la città a favore delle norme individuate dalla passata amministrazione (e qui ne approfittiamo per ringraziare ancora una volta l’ex-assessore Marta Leonori per lo straordinario lavoro che è riuscita a fare).