Solo ieri parlavamo dell’assurdità di adottare le targhe alterne per la circolazione degli autoveicoli quando quotidianamente vi sono luoghi della città in cui si brucia di tutto, con conseguente incontrollato inquinamento atmosferico.
Ebbene nello stesso giorno il prefetto Gabrielli ha rilasciato un’intervista radiofonica in cui dice essenzialmente che:
– i campi nomadi romani sono luoghi ingovernati e ingovernabili,
– i roghi tossici sono una sconfitta in quanto non si riesce a gestirli nella dovuta maniera,
– fino a due anni e mezzo fa i campi autorizzati erano presidiati, poi sono venuti meno i fondi ed il Comune li ha lasciati a loro stessi,
– grazie all’impegno del commissario Tronca, si sta cercando di ripristinare almeno i controlli nei campi più grandi.
Controlli solo nei campi più grandi??? Questo vuol dire che nella stragrande maggioranza dei campi si continuerà a bruciare impunemente per chissà quanto tempo!?!
È o non è una sconfitta cocente per lo Stato italiano il consentire queste pratiche mettendo in questo modo a rischio la salute di tutti?
L’avevamo scritto nel post precedente sapendo di esagerare con la proposizione. Ma oggi, alla luce delle dichiarazioni disarmanti del Prefetto, la nostra idea appare meno assurda: che si comincino ad impiegare gli elicotteri o i Canadair per spegnere i roghi tossici dall’alto!
Infine questa storia non può non chiamare in causa anche il governo nazionale, ministro Alfano in primis, che evidentemente non supporta adeguatamente le autorità locali su una questione così grave.