La non-festa della Befana di quest’anno

Dopo essercene occupati in maniera continuativa dal 23 settembre, abbiamo fatto un salto a piazza Navona per vedere com’è combinata dopo la telenovela che ha visto come pessimo protagonista il Municipio.

Sarà però utile una breve cronistoria degli accadimenti che hanno riguardato la festa della Befana a piazza Navona:

– lo scorso anno, pressato dalla Soprintendenza, il Municipio ha emanato un bando triennale per assegnare le postazioni ambulanti della festa prevedendo un numero ridotto di banchi rispetto al passato;

– gli operatori tradizionali (i “soliti noti”) parteciparono al bando e vinsero la gran parte delle postazioni ma per protesta non ritirarono i titoli, di fatto boicottando la festa per lo scorso anno (i signori contavano su un ricorso amministrativo avverso al bando ma ebbero torto) e precludendosi di parteciparvi anche per i successivi due anni;

– quest’anno il Municipio, con motivazioni che non sono state mai chiarite, ha deciso di emanare un nuovo bando per la festa della Befana di fatto riammettendo gli operatori che l’avevano boicottata lo scorso anno e prevedendo una durata delle concessioni di addirittura 10 anni (un regalo enorme agli operatori commerciali);

– il bando è stato emanato in ritardo ma soprattutto era costruito in modo che fossero i soliti noti a vincerlo e quando ciò si è verificato il Municipio è caduto dalle nuvole (!?!); fortuna che è intervenuta l’ANAC (l’Autorità Nazionale Anticorruzione) che ha chiesto di ritirare il bando in autotutela.

Il risultato di tutto ciò è che anche quest’anno la festa della Befana prevede essenzialmente solo le postazioni degli spettacoli viaggianti.

Qualche immagine, partendo da quella della piazza in gran parte libera da baracche e allestimenti vari. E questo è senz’altro un bel risultato.

navona5

Nel lato dove si sono installlati gli spettacoli viaggianti invece gli allestimenti lasciano ancora a desiderare, risultando alquanto dozzinali e sciatti.

navona3
Questo è quanto esposto di fronte alla chiesa di S. Agnese in Agone, del Borromini

 

navona2
E questa è la sciatta immagine dall’altra parte

 

navona1
Anche l’immagine generale di questo lato della piazza è tutt’altro che accattivante, restituendo una sensazione di triste miseria

Inoltre per cercare di compensare l’assenza della gran parte dei banchi, dal 30 dicembre sono state aggiunte ulteriori postazioni gestite dalle ONG più famose, quali Amnesty International, AMREF, Greenpeace, ecc. Ma per quanto gli scopi potessero essere nobili (la Presidente Alfonsi ha detto: “In un momento in cui si parla di guerra ci sembrava giusto dare spazio alle Ong. È un modo per trasmettere un segnale forte”), l’aspetto delle ulteriori postazioni era quanto di più sbagliato per piazza Navona. Qualche foto.

navona1

 navona2

 

Infine non abbiamo non potuto notare sulla piazza una miriade di pseudo-artisti di strada che si esibivano nei modi più disparati. Quello che segue è uno “spray painter” che però utilizza colori acrilici velenosi, puzzolenti e vietati.

navona4

Molte delle esibizioni erano accompagnate da musiche riprodotte a volume sostenuto, in una piazza in cui invece gli amplificatori sono vietati.

Abbiamo provato a far notare ai vigili in servizio sulla piazza il problema delle vernici acriliche ma l’agente si è prodotto nella performance standard del vigile medio romano: mettersi immediatamente dalla parte di quello che dovrebbe essere sanzionato, individuando un cavillo qualsiasi che possa permettergli di non agire. In questo caso l’agente ci ha chiesto se avevamo fatto l’analisi chimica delle vernici!?!

 

Tornando alla festa della Befana, noi continuiamo a pensare che il micragnoso allestimento di quest’anno è tollerabile con l’ottica di predisporre un nuovo bando a partire dal 2017, così come previsto da quello dello scorso anno.

L’iniziativa del Municipio di predisporre quest’anno un nuovo bando in fretta e furia è stato un vero e proprio colpo di mano, la cui unica motivazione non poteva che essere rimettere in gioco gli ambulanti tradizionali. Si sono spese energie e risorse in qualcosa che fin dall’inizio appariva sbagliata ed in ritardo, anziché utilizzarle per preparare un prestigioso allestimento della festa a partire dall’edizione del 2017. E se proprio non si volevano lasciare solo i banchi per gli spettacoli quest’anno, si sarebbe potuto pensare per tempo a coinvolgere le ONG concordando allestimenti consoni allo scenario di piazza Navona.

Considerata la figuraccia fatta dal Municipio col bando di quest’anno l’aspettativa è che a cimentarsi con una materia tanto delicata sia la nuova amministrazione, quella che dovremmo tutti eleggere nella primavera prossima.

Condividi:

Una risposta

  1. La storia del vigile e delle analisi chimiche andava ripresa…
    Su piazza navona parlo da esterno ma credo che finchè i vertici del municipio saranno guidati da tanta ideologìa non ci sarà scampo. Se leggete il facebook della Alfonsi vedrete come se la suona e se la canta !
    Non mi meraviglia assolutamente che accetti commenti solo dai suoi contatti !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Dopo il viaggio sul carro bestiame da Flaminio arrivo a Saxa Rubra. Bus pieno all’inverosimile, numerosi Utenti non riescono a salire.

Quando @romamobilita @InfoAtac capiranno che lo 029 è l’unico mezzo diretto a un POLO UNIVERSITARIO e la mattina è saturato dagli studenti?

1/2

Oggi le palme sono quasi secche.

I vasi, in pura plastica dop, si sono sfrantumati.

La pietà degli abitanti della zona li ha coperti con teli di sacco annodati con spago.

L’Area Sacra di Torre Argentina, dove Bruto assassinò Cesare, è salva!

#RomaSiTraforma

eof/

I mezzi #Ama adibiti alla raccolta rifiuti parcheggiati pericolosamente in mezzo la carreggiata sul marciapiede, quelli dei #Rom adibiti al rovistaggio regolarmente accanto le mura del Verano, tutti i gg. @Delbellotw @PLRCparodyTM @PLRomaCapitale @eugenio_patane @Diritti_Pedoni

Continuano i sit-in itineranti della Rete di Associazioni per una Città Vivibile per denunciare i problemi e chiedere all’amministrazione un dialogo strutturato e continuativo con i cittadini.

Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria