Leggi di lotta all’evasione, di aumento dei controllori, di varchi elettronici e poi arrivi alla Stazione Campi Sportivi e trovi il tornello di accesso perennemente aperto. Sta così da almeno 4 mesi ci riferisce Flavio, lavoratore della palestra di fronte che ha chiesto a diarioromano di scrivere qualcosa su questa disgraziata fermata della Roma-Viterbo. “A che serve fare l’abbonamento – si chiede Flavio – se poi vedi che chiunque entra gratis e da mesi nessuno fa niente”?
Difficile dargli torto e difficile pure rispondere che il biglietto va comunque sempre fatto per senso civico, per rispetto degli altri e bla, bla, bla. Anche perchè il senso civico qui a Campi Sportivi, sembra proprio dimenticato. A partire dagli amministratori pubblici che neanche 4 anni fa hanno inaugurato questa stazione appena riqualificata con una spesa di alcuni milioni di euro e poi completamente abbandonata.
Le immagini che vi mostriamo qui sotto hanno bisogno di poche spiegazioni aggiuntive.
Ogni giorno questa stazione è frequentata da migliaia di persone che si recano nella zona sportiva del Coni, al Centro Culturale Islamico o alla più grande Moschea d’Europa. Per cui è una fermata importante ma nessuno sembra porvi attenzione.
Il principio di spendere ingenti somme di denaro per riqualificare una struttura e poi lasciarla in completo abbandono è quanto di più sbagliato e immorale si possa fare. Si trasmette il messaggio che quel luogo torna ad essere terra di nessuno immediatamente dopo i lavori. Che i lavori stessi sono inutili perchè la città non può mantenere nulla in condizioni dignitose. Insomma il senso è che Roma è una città diversa dalle altre, sempre peggiore, sempre più sola.
Se dopo aver speso molto per ristrutturare il vostro appartamento un inquilino lo riducesse così, andreste su tutte le furie, gli fareste causa, gli chiedereste i danni. Perchè se si tratta di un luogo pubblico nessuno alza la voce?